Il Wirtschaftsuniversität Campus di Vienna accoglie 25.000 studenti, con 1.500 dipendenti, ed è stato costruito in 41 mesi, dal 2008 (maggio Concorso-Luglio affidamento) al 2013 ed è costato 492 milioni di euro. Si trova tra il Prater e la Fiera di Vienna.
I sei edifici del Campus sono stati progettati da studi di architettura internazionali:
- La “Library & Learning Center” da Zaha Hadid Architecture di Amburgo
- il Dipartimento D3 e per l’edificio amministrativo dal CRAB studio di Londra
- il Dipartimento D2 e lo “Student Center” dall’Atelier Hitoshi Abe di Sendai
- il Dipartimento D4 dall’Estudio Carme Pinós S.L. di Barcellona
- l'”Executive Academy” dai MAD Arquitectos di Madrid
- il Masterplan e il Dipartimento D1 e lo “Student Center”da BUSarchitektur ZT Gmbh di Vienna
L’università occupa uno spazio di nove ettari, di cui più della metà lasciati liberi, curati e accessibili (giardini, spazi per la ginnastica e per i giochi dei bimbi). Ogni slargo è pensato per la sosta e per una attività.
Il Masterplan è opera dello studio di Vienna BUSarchitektur ZT Gmbh.
“(…) Non abbiamo solo costruito nuovi edifici, ma nel processo abbiamo anche dato concreta realizzazione alle nostre idee su come l’università del futuro dovrebbe essere (…). Il nuovo campus non è solo un luogo per la ricerca accademica e di insegnamento e di apprendimento delle competenze pratiche, è stato anche progettato per creare un nuovo spazio per la vita sociale, culturale e politica. L’imponente Library & Learning Center (LC) , progettato dall’architetto iracheno-britannica Zaha Hadid, è una testimonianza della centralità della ricerca e dell’insegnamento a WU. La Library & Learning Center è circondata da cinque complessi edilizi, tra cui il centro di insegnamento , che ospita la maggior parte delle sale di WU. Il centro di insegnamento è destinato principalmente agli studenti di laurea bachelor, mentre i corsi di laurea di master sono tenuti principalmente nei singoli edifici dei dipartimenti. (…)”
Una scultura (con piani diversificati e intersecati tra loro) più che un edificio è la prima struttura del Campus, con l’interno in acciaio,cemento, vetro, specchi e tende per delimitare gli spazi, di Eduardo Arroyo, destinato agli eventi e ai corsi post laurea.
Sono presenti nel comprensorio: una mensa, due librerie, cinque caffè, una birreria, un ristorante, una panetteria, un alimentari, un centro sportivo, una scuola materna, un parcheggio (per 400 posti auto e 850 posti bici) e due postazioni per il prelievo bancomat.
Servito da tre stazioni della metropolitana, collegato benissimo con la rete ciclabile cittadina, l’intero complesso è un Green Building: la geotermia (acque freatiche) copre il 70% del fabbisogno di riscaldamento e raffreddamento; sistemi di illuminazione con fotocellule in grado di regolare la luce in base all’occorrenza e alla luce naturale; tetti giardini; brise-soleil.
Intervista di Stefano Casciani a Peter Cook per Domus:
Come hai sviluppato i disegni per il progetto di Vienna?
Era un concorso in tre fasi: con una prima versione, una seconda versione avanzata e la versione finale dei disegni. È stato straordinario. (..) Sono due edifici: uno ospita la facoltà di legge e un altro ospita invece gli uffici amministrativi, uniti da un’arcata interna. È una sorta di edificio vagante, strutturato su livelli di colore. La biblioteca è sotto la parte frontale e ci sono molti spazi ricavati per essere usati come luoghi d’incontro: è fatta con strati di legno e ha sul retro delle strisce colorate, con il colore più scuro vicino al terreno e quello più chiaro verso il cielo, con una specie di livello più scuro in cima. (…)
Vicino alla Biblioteca di Zaha Hadid Architecture si trova l’Edificio D1 dello studio Vienna BUSarchitektur ZT Gmbh che ospita il Dipartimento di Global Business:
“La facciata del centro didattico è realizzata in acciaio Corten che, con il tempo e gli agenti atmosferici , forma un film protettivo, una patina colorata. Il materiale è stato utilizzato anche all’interno dell’Auditorium, estendendo il disegno della facciata verso l’interno dell’edificio. L’Edificio D1 ospita il Dipartimento di Global Business e commercio e sei istituti di ricerca. La caffetteria mensa, posti a sedere per oltre 600 ospiti e un unico giardino pensile, occupa la parte centrale, in basso. (…) Attraverso l’atrio, gli studenti possono accedere a una caffetteria e aree di auto-apprendimento per il lavoro silenzioso, disposte in un percorso a spirale intorno all’atrio. Camere di progetto incoraggiano la comunicazione e il lavoro di gruppo, e un mix di zone tranquille e spazi aperti collegati da rampe e scale forniscono un ambiente dinamico. Centro di tutta l’università, è il grande auditorium massimo che può ospitare 650 studenti.”
Il WU Campus è parte di un piano d’investimenti pubblici austriaci, che dal 2007 ha realizzato quarantadue progetti del valore complessivo di circa un miliardo di euro, nei prossimi cinque anni sono previsti almeno altre due miliardi di euro d’investimenti per settantasette nuovi edifici, di cui il 60% per il settore universitario.
Foto di Alberto Giampaoli
LINK E FOTO:
- https://www.wien.info/it/sightseeing/architecture-design/wu-campus
- https://elearning2.uniroma1.it/pluginfile.php/169513/mod…/WU%20campus.pd
- http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-09-23/nuovo-campus-leconomia-vienna
- http://www.quivienna.com/universita/un-tuffo-nel-futuro-il-nuovo-campus
- http://viaggi.leggo.it/mondo/vienna_wu_campus
- https://www.archweb.it/dwg/arch_arredi_famosi/Otto_Wagner/Postsparkasse
- http://www.crab-studio.com/
- http://www.domusweb.it/it/architettura/2010/12/11/the-plug-in-citizen-intervista-con-peter-cook.html
- http://a-slash.net/
- http://www.cpinos.com/
- http://www.nomad.as
- http://www.zaha-hadid.com/
- http://www.busarchitektur.com/
- http://www.archdaily.com/447791/wu-campus-masterplan-busarchitektur/