ALOA propone
Visita alla Basilica di San Giovanni in Laterano
APERTURA STRAORDINARIA DELLA LOGGIA DELLE BENEDIZIONI E DEL CORO D’INVERNO DEI CANONICI
Sabato 21 Marzo H. 10,00
La Basilica di San Giovanni in Laterano è la mater et caput di tutte le chiese di Roma e del mondo.
Il prospetto principale che caratterizza con la sua vasta mole la piazza di Porta San Giovanni è stato edificato tra il 1732 ed il 1735 dall’architetto Alessandro Galilei, vincitore del concorso indetto da Clemente XII.
Il prospetto settentrionale, ovvero Loggia Sistina, è costituito da un portico a due piani sormontato da due campanili uniti da un attico. La struttura è il frutto di vari rimaneggiamenti iniziati a partire dal X secolo, ma la ristrutturazione vera e propria a cui dell’impianto medievale sopravvissero solo i campanili venne realizzata tra il 1586 e il 1589 da Domenico Fontana. A questa data avvenne la realizzazione della loggia al secondo piano del portico, chiamata Loggia Sistina, dal nome del pontefice Sisto V che ne volle l’edificazione.
L’ interno della Basilica è articolata in cinque navate, di cui le estreme con cappelle, tagliate da un transetto trasversale e terminanti con lungo presbiterio ed un’abside avvolto su tre lati da un deambulatorio rettangolare oggi occupato parzialmente dal Museo del Tesoro Lateranense e sul quale si aprono gli accessi alle Sagrestie.
In epoca moderna, il primo grande intervento sulla struttura muraria interna del tempio fu attuato durante il pontificato di Clemente VIII (1592-1605), quando, in occasione del Giubileo del Seicento, papa Aldobrandini decise di attivare una imponente ristrutturazione della basilica.
Nell’aprile 1646 la basilica annoverava però gravi problemi statici e nell’insieme risultava molto degradata. Per questo papa Innocenzo X decise di intervenire prepotentemente nella sistemazione elargendo una forte somma di denari finalizzata ad un intervento di recupero, entro l’anno giubilare del 1650. Come architetto il pontefice scelse Francesco Borromini e il soprintendente Virgilio Spada, suo elemosiniere segreto.
Il Transetto, ovvero Nave Clementina, sporge leggermente dalle navate laterali ed è alto come la navata centrale. La costruzione attuale è stata realizzata tra il 1592 ed il 1601 per volere di papa Clemente VIII. Contenuto da uno straordinario ciborio medievale e preceduto da un’ampia confessione, sotto il grande arco trionfale è posizionato l’altare papale, così chiamato perché riservato tradizionalmente alle celebrazioni papali. Al suo lato è stato realizzato nel 2019 un nuovo pulpito.
Tra il 1876 e il 1886 si volle creare un’estesa area presbiteriale, distruggendo le strutture della vecchia abside medievale e riedificandone una nuova più distante dall’altare papale che fortunatamente non subì danni. Il prolungamento del presbiterio comportò il rifacimento del mosaico medievale di Niccolò IV, smontato e rimontato nella nuova posizione con pesanti perdite.
Il Museo del Tesoro Lateranense, inaugurato nel 1984, ma riallestito solo recentemente, espone il Tesoro della basilica composto in massima parte da arredi e parati liturgici di vari generi, tipologie e materiali, espressione della storia secolare della chiesa.
Al chiostro si accede dalla navata sinistra, la struttura, realizzata entro il 1234, rappresenta una delle opere più importanti del periodo romanico e tra le meglio riuscite della bottega di Pietro Vassalletto e della sua famiglia.
In occasione della visita alla Basilica avremo il privilegio riservato esclusivamente ai partecipanti ALOA di salire sulla Loggia delle Benedizioni e di visitare il Coro d’inverno dei Canonici, patronato della famiglia Colonna e realizzato tra il 1605 ed il 1611.
La visita sarà effettuata dal Prof. Roberto Luciani
Architetto, Archeologo, Storico e critico d’arte, giornalista, autore di pubblicazioni scientifiche sulla Basilica e sul Complesso Lateranense edite dalla casa editrice dell’Ordine degli Architetti di Roma.
Scadenza prenotazioni giovedì 5 marzo 2020
Costi:
15 € per i soci ALOA
17 € per i non iscritti
Durata della visita: 2h
Prenotazione da effettuarsi tramite email a: cultura.aloa@architettiroma.it
Effettuata la richiesta, una email indicherà le modalità di pagamento.
Vi aspettiamo!