ALOA propone
Visita al Collegio Romano
Dai gesuiti al Ministero dei beni culturali
(Apertura Straordinaria)
Sabato 8 febbraio h. 10:00
Apertura straordinaria del Collegio Romano, dal 1975 sede centrale del Ministero per i Beni culturali e ambientali (oggi dei Beni e delle attività culturali e del turismo). Impiegati, funzionari, dirigenti e ministri esercitano in questo luogo la funzione di tutela e promozione del patrimonio culturale italiano.
La storia di questo vasto complesso architettonico, di ben 13.400 mq che occupa un isolato intero, sin dalla sua origine centro di cultura, è straordinariamente complessa e ricca. Esso venne edificato grazie ad una prima donazione avvenuta nel 1558 di Vittoria Frangipane della Tolfa e successivamente dal definitivo intervento di papa Gregorio XIII Boncompagni che lo inaugurò il 28 ottobre del 1585.
La sua funzione era quella di ospitare il Collegio Romano, la grande scuola di formazione della Società di Gesù, al vertice dei numerosi seminari gesuiti già attivi a pochi anni dalla costituzione dell’ordine.
Nonostante le notevoli valenze architettoniche, anche per le difficoltà di accesso, pochi studiosi si sono occupati della fabbrica, tanto che solo recentemente la progettazione è stata attribuita correttamente a Giuseppe Valeriano, architetto gesuita che operò anche alla chiesa del Gesù, mentre per secoli è stata erroneamente considerata opera di Bartolomeo Ammannati.
Si tratta tuttavia di un’architettura essenziale, priva di decorazioni, secondo le rigide regole dei gesuiti, che tuttavia prevedeva una biblioteca ricca di 50.000 volumi che a partire dal 1876 ha dato origine alla Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele II; un Museo di Storia Naturale e uno archeologico-artistico istituito nel 1651 che prese poi il nome di Kircheriano; oltre naturalmente a tutti quegli ambienti necessari alla vita di una vasta comunità religiosa come la chiesa, il refettorio, il dormitorio, l’infermeria, la spezieria (cioè farmacia).
Visiteremo l’originario Refettorio (oggi Sala Spadolini); lo scalone monumentale; al primo piano la “Crociera” (antica Aula Magna); al terzo piano il pavimento in mosaico con motivi e riquadri che annoverano scene classiche; al quarto piano, solo recentemente restaurato ed utilizzato dal Ministero, una serie di ambienti legati alla vita scientifica e culturale dell’istituto. La Sala della Meteorologia, ricca di specifica biblioteca, la Galleria Tacchini con volte affrescate, la Sala Secchi, il Deposito degli strumenti.
Da questo livello accederemo alle terrazze e al Passetto, detto camminamento cinquecentesco, con vista mozzafiato sui tetti della fabbrica gesuitica e dell’Urbe e, eccezionalmente, alla Torre Giuseppe Calandrelli (1747-1827) che fondò l’Osservatorio astronomico, di cui il geniale astronomo Angelo Secchi (1818-1878) fu direttore dal 1850.
Con una scala a chiocciola scenderemo all’interno del settore nord dell’edificio, alle Camere di San Luigi Gonzaga e alla “cappella” universitaria del Collegio Romano: la Chiesa di Sant’Ignazio.
La visita sarà effettuata dal Prof. Roberto Luciani
Architetto, Archeologo, Storico e critico dell’arte, giornalista, autore di pubblicazioni scientifiche sul Collegio Romano.
Scadenza prenotazioni giovedì 22 gennaio 2020
Costi: 15 € per i soci ALOA
17 € per i non iscritti
Durata della visita: 2h
Si consigliano scarpe comode.
Prenotazione da effettuarsi tramite email a: cultura.aloa@architettiroma.it
Effettuata la richiesta, una email indicherà le modalità di pagamento.
Vi aspettiamo!