ALOA in collaborazione con Stella Errante
propone un
viaggio in ERITREA
una storia italiana…. anche di architettura
14 – 20 SETTEMBRE 2019
1.815 euro (quota a persona in camera doppia)
+ 245,00 euro tasse aeroportuali
190 euro (supplemento singola)
PRENOTAZIONI ENTRO IL 30 MARZO 2019
info e prenotazioni: STELLA ERRANTE 393 2868172 comunica@stellaerrante.it
accompagnati da un esperto di architettura italiana in Eritrea
L’iniziativa di viaggio per osservare l’architettura in Eritrea è l’occasione per focalizzare l’attenzione sull’opportunità di conoscere e valorizzare un patrimonio unico al mondo e soprattutto diffondere informazioni, notizie e opportunità di conoscenza di questa realtà unica del continente africano. L’idea di viaggio nasce con l’intenzione di promuovere una discussione e un confronto sui diversi aspetti dell’architettura urbana e rurale per avviare iniziative sostenibili di valorizzazione di queste risorse per lo sviluppo economico e sociale dell’Eritrea.
La “Piccola Roma”, perla coloniale dell’impero fascista, è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha definito Asmara “eredità mondiale”, giudicando gli edifici costruiti negli anni Trenta dagli italiani “un esempio eccezionale di urbanizzazione modernista”.
Fiorirono fabbriche, laboratori, attività artigianali. I vicoli delle città erano disseminati di bar, gelaterie, pasticcerie. E l’Eritrea divenne ben presto la colonia con il maggior numero di italiani che trasformarono Asmara in una vera e propria fucina di urbanistica e architettura d’avanguardia.
PROGRAMMA
SABATO 14 SETTEMBRE
- ore 17.25 partenza da Roma Fiumicino con volo EgyptAir per Cairo. Arrivo alle ore 21.35 e coincidenza per Asmara alle ore 23.20 con il volo EgyptAir. Pernottamento a bordo.
DOMENICA 15 SETTEMBRE – ASMARA
- ore 03.10 arrivo ad Asmara, capitale dell’Eritrea, trasferimento in albergo.Oggi è il più moderno tra i Paesi del Corno d’Africa: questo si nota soprattutto nella capitale Asmara dove, tra l’altro, non ci sono né i ghetti ricoperti di rifiuti di molte metropoli di paesi in via di sviluppo, né i lugubri condomini in cemento tipici dell’Africa postcoloniale. In Eritrea oggi più religioni e persone che parlano lingue diverse riescono a convivere pacificamente.Nel pomeriggio visita della città. Fra i vari edifici, Garage Fiat Tagliero: l’edificio Fiat Tagliero è unastazione di servizio in stile futurista completata nel 1938 e progettata dall’architetto italiano Giuseppe Pettazzi che la progettò secondo forme avveniristiche che ricordano la figura di un aeroplano, con due ali in calcestruzzo di 15 metri di sbalzo.
- Cena in ristorante e pernottamento in albergo.
- Palazzo del Governatore: il Palazzo del Governatore, ora palazzo presidenziale, era sede del governatore della Colonia dell’Eritrea. Si trova all’interno di un parco e venne costruito nel 1897, quando il capoluogo della colonia venne spostato da Massaua ad Asmara. Il palazzo neoclassico, sullo stile della Casa Bianca, doveva essere il più grande e il più bello di Asmara, che era la nuova capitale della colonia.
- Pernottamento, prima colazione, mattinata a disposizione e pranzo in albergo.
- L’Eritrea ha cessato di essere una colonia italiana il 1 aprile 1941, quando fu occupata dalle truppe britanniche. Dopo una decina d’anni di permanenza degli inglesi sul territorio, l’Eritrea è poi entrata a far parte dell’Impero d’Etiopia e ha raggiunto di nuovo l’indipendenza solo nel 1993.
LUNEDI 16 SETTEMBRE – ASMARA
- dopo la prima colazione visita città Asmara. Pranzo in ristorante.Fra i vari edifici, in questa giornata, si visiteranno anche il Museo Nazionale: In Maryam Gmbi Street si trova il Museo Nazionale con reperti archeologici delle civiltà antiche che stazionarono in Eritrea e una ricca collezione di oggetti, arti, vestiti tipici dei nove gruppi etnici che compongono la popolazione del paese. Uno sguardo antropologico globale sull’Eritrea.La politica coloniale fascista decide di costruire ad Asmara molti condomini e casette con giardino per accogliere, nella zona “europea”, imprenditori, maestranze, operai con famiglie, per l’edificazione della “Piccola Roma”. L’amministrazione, ma soprattutto i cittadini eritrei si sono resi conto che Asmara doveva essere mantenuta intatta, che le sue case europee, i suoi edifici coloniali dovevano essere restaurati come patrimonio della propria storia, non più simbolo di colonialismo.Teatro dell’Opera: un’altra attrattiva è il Teatro dell’Opera, progettato da Cavagnari nel 1920 e costruito nella zona novecentesca più elegante di Asmara. Il Teatro ha una fontana in stile rinascimentale a foggia di conchiglia di pettine, un portico in stile romanico, sorretto da delle colonne classiche e al suo interno si può ammirare un soffitto in stile art nouveau, dipinto dal pittore Saverio Fresa.
- Cena al ristorante dello storico Albergo Italia. Rientro in albergo e pernottamento.
- Il quartiere Alfa Romeo ha mantenuto i segni del passato.
- Ex sede Alfa Romeo: non lontano dal centro di Asmara, c’è il quartiere Alfa Romeo, dal nome della fabbrica, nato negli anni Trenta. Qui sorgono le villette del nuovo Impero, quello dell’Africa Orientale Italiana, fonte per la Patria di ricchezza e prestigio.
- Passeggiando nel centro di Asmara ci si imbatte in edifici cubisti, mentre altri sono in stile Art Decò. Ma l’impronta più evidente del passato italiano sono le strutture dallo stile razionalista tipico del periodo fascista, costruite a cavallo tra gli anni Venti e Trenta.
MARTEDI 17 SETTEMBRE – ASMARA – TRENO STORICO – MASSAUA
- prima colazione e visita città. Pranzo in ristorante.L’impronta italiana, poi, si vede anche visitando il teatro, dove un’elegante scala conduce al portico in stile rinascimentale, da cui si accede alla sala da 750 posti e tre file di palchi oltre alla platea, con soffitto decorato in stile liberty, oppure osservando il Palazzo del Governo e la sua facciata classicheggiante. Cattedrale copta Nda Mariam: la chiesa, che è stata costruita nel 1938 durante l’occupazione italiana, domina la città, essendo stata edificata su una collina. Dal piazzale antistante la chiesa, si possono incrociare con lo sguardo le croci copte, il minareto della Grande Moschea e il campanile della Cattedrale cattolica. Bellissima la facciata con la struttura bassa della chiesa racchiusa fra le due maestose torri.Il minareto, situato nella parte posteriore dell’edificio, si slancia su un alto basamento che richiama una colonna romana. Ai piedi del minareto, la moschea dispone di un portico esterno realizzato nelle forme di una loggia neoclassica. Le colonne doppie dell’edificio sono realizzare in travertino di Decamerè, mentre i capitelli sono in marmo di Carrara. La grande cupola centrale in cemento e vetro, decorata con elementi islamici, domina l’interno della Grande Moschea.Escursione in treno a bordo della mitica “littorina” o del treno trainato dalle locomotive a vapore Mallet dei tempi coloniali. Si avrà la rara opportunità di percorrere una delle più ardite ferrovie al mondo, la cui costruzione è iniziata nel 1897, a bordo dei treni che risalgono ai tempi delle colonie, ancora efficienti grazie ad una “amorosa” manutenzione.La linea ferroviaria che collega le città di Asmara e Massaua, superando quasi 2.400 metri di altezza, viene unanimemente considerata un capolavoro dell’ingegneria italiana. Centodiciassette chilometri di rotaie si snodavano tra gole, strapiombi e montagne scoscese. Lungo il tragitto sono dislocate 29 gallerie, 13 stazioni, 5 serbatoi d’acqua e 45 tra ponti e viadotti. Il tracciato è emozionante ed il principale materiale di trazione è composto da locomotive a vapore del tipo Mallet. Il tragitto ferroviario, in parte coincidente con quello stradale, è ripido e spettacolare: percorre i fianchi della montagna, completamente ricoperti dalle piantagioni di fichi d’india, offrendo paesaggi mozzafiato.All’epoca fu costruita la “Strada degli Italiani”. Questa strada ripercorreva una delle prime direttrici usate alla fine dell’800 per raggiungere l’altopiano. I diari dei primi esploratori raccontano delle difficoltà dell’aprirsi la strada a colpi di machete, e della ricchezza della caccia.Arrivo a Massaua, sistemazione in albergo, cena e pernottamento.
- La “Strada degli Italiani”, perché agli Italiani si deve la costruzione, a partire dal 1936, della principale arteria stradale del paese, è stata un capolavoro d’ingegneria civile.
- Arrivo con il treno a Nefasit e proseguimento con il pullman per Massaua.
- Si percorrerà il tratto Asmara-Nefasit, la parte del tratto più suggestivo e panoramico dell’intero itinerario. All’altezza della stazione, in cima ad uno sperone roccioso, si intravede il superbo monastero copto di Bizen, il più importante centro religioso dell’Eritrea.
- Nel pomeriggio partenza per l’escursione in treno storico.
- Grande Moschea: la moschea fonde in sé gli elementi tipici dell’architettura islamica con gli stili del razionalismo italiano e del neoclassicismo, ispirandosi alle precedenti edificazioni coloniali di Tripoli.
- Caravanserraglio: il Caravanserraglio, Medeber, è uno dei luoghi più affascinanti di Asmara. Si accede al grande recinto da un caratteristico, monumentale ingresso, e ci si trova in un caotico luogo dove tutto si ricicla, si trasforma. Si cammina sui sentieri del Caravanserraglio, avvolti da nubi di polvere rossa, smarrendosi, ritrovandosi, fermandosi a parlare, anche in italiano, con fabbri, artigiani, sarti, venditori di vecchie radio, di biciclette, di pezzi di ricambio introvabili se non in questo luogo.
- Un viaggio ad Asmara è un tuffo nel passato perché, nella maggior parte dei casi, tutto è rimasto com’era, anche i materiali. Ci si rende conto andando all’ufficio postale: i marmi e le colonne, fino alle finestre circolari, tutto è originale. Così come il tavolo dove ancora oggi i cittadini della capitale si appoggiano per compilare i moduli, o le caselle postali.
MERCOLEDI 18 SETTEMBRE – MASSAUA – ASMARA
- dopo la prima colazione visita della città. Pranzo in albergo.Nel 1520 fu occupata dai Portoghesi che vi rimasero fino al 1556. Nel 1557 fu occupata dai Turchi fino al 1872 quando la cedettero al vice re d’Egitto. Nel 1885 l’Amm. Caimi vi sbarcò prendendone possesso in nome dell’Italia e dal 1885 al 1900 fu capitale della nuova colonia chiamata Eritrea. Distrutta da un terremoto nel 1921 fu ricostruita.Nel pomeriggio viaggio di ritorno ad Asmara.
- Lungomare Umberto I, Banco di Roma, Banca d’Italia, Via Roma, Isola di Taulud: Edificio degli Uffici Governativi
- Massaua, un tempo importante porto sul Mar Rosso, è oggi una città in decadenza, dal fascino indubbio, che meriterebbe un attento lavoro di restauro e conservazione.
- Sistemazione in albergo, cena in ristorante e pernottamento.
- Asmara fu edificata in sei anni a partire dal 1935, per soddisfare il bisogno di case dei nostri coloni. Il centro storico della città eritrea è stato incluso nella lista dei cento siti storici più a rischio compilata ogni due anni dal World Monument Fund (Wmf). «Asmara – dice il Wmf – ha una delle più alte concentrazioni del mondo di architettura modernista. Il suo centro urbano rappresentò un ardito tentativo di creare una città ideale», si legge nella motivazione della campagna per salvare dalle minacce dello sviluppo gli oltre 400 edifici rimasti del periodo della colonizzazione italiana.
GIOVEDI 19 SETTEMBRE – ASMARA
prima colazione e visita città. Pranzo in ristorante.
- Mussolini sognava di trasformare Asmara nella capitale dell’Impero africano d’Italia: oltre a incoraggiare l’emigrazione degli italiani – secondo un censimento del 1939 ad Asmara vivevano 53 mila italiani su 98 mila abitanti – cercò trasformare la città in una sorta di utopia urbanistica all’avanguardia per l’epoca. Per questo compito gli architetti inventarono nuove linee e forme e impiegarono le ultime tecnologie.Ufficio Postale: i marmi e le colonne, fino alle finestre circolari, tutto è originale. Subito dopo l’Unità d’Italia nascono le Regie Poste del Regno il 5 maggio 1862. Il loro scopo è assorbire le già esistenti amministrazioni postali preunitarie.Cinema Impero: il Cinema Impero, costruzione Art Decò, fu il più grande cinema costruito in Asmara durante la colonizzazione italiana. L’edificio è ancora oggi un cinema ma anche un’attrazione turistica e culturale della città insieme ad altri edifici dell’epoca coloniale. Già entrando nell’edificio si fa un viaggio nel tempo con vecchi poster ai muri e la sala con le decorazioni e stucchi che rappresentano scene di danza, palme ed alberi.
- Cena in ristorante e breve riposo in albergo.
- Cattedrale Cattolica, Chiesa Beata Vergine del Rosario: è uno dei massimi monumenti della città in puro stile romanico lombardo. Il campanile, alto 52 metri, è il punto di riferimento della Harnet Avenue, la strada principale della città, lunga circa un chilometro. Dal campanile, che contiene otto campane, si gode di una bella vista panoramica. L’interno è completamente affrescato.
- Casa degli Italiani: la Casa degli Italiani è stato ed è luogo di ritrovo, ieri come oggi, della comunità italiana eritrea, un tempo vietato agli eritrei è oggi aperto a tutti. Oltre ad uno spazio all’esterno con i tavoli, comprende un bar e un ristorante dove si servono piatti italiani. Si trova in un luogo incantevole vicino alla via principale di Asmara, dove al suo fianco sorge il rinnovato Albergo Italia.
VENERDI 20 SETTEMBRE
- verso le ore 1.30 trasferimento in aeroporto per la partenza alle ore 4.10 del volo EgyptAir per il Cairo. Arrivo alle ore 5.50 e coincidenza per Roma alle ore 10.10 con il volo EgyptAir.
- Alle ore 12.40 arrivo all’aeroporto di Fiumicino.
PER GLI ARCHITETTI ISCRITTI ALL’ALBO
Ai sensi delle vigenti linee guida del CNAPPC è possibile vedersi riconosciuti 6 cfp tramite autocertificazione all’interno della piattaforma “iM@teria” del CNAPPC (nei limiti dei 15 cfp previsti per tali attività nell’ambito del triennio formativo.
LA QUOTA COMPRENDE:
- viaggio aereo da Roma ad Asmara e ritorno, via Cairo, con voli di linea EgyptAir ed il trasporto di Kg 23 di bagaglio più un bagaglio a mano di dimensioni ridotte;
- sistemazione in camera a due letti con servizi privati in buoni alberghi corrispondenti ad una nostra categoria 3 stelle;
- tutti i pasti dal pranzo del secondo giorno alla cena del sesto;
- acqua minerale in bottiglia durante i pasti;
- 2 pullman Toyota Coaster da 24 posti e guida locale parlante italiano per tutto il viaggio in Eritrea;
- escursione con il treno storico;
- permessi di circolazione all’interno dell’Eritrea;
- ingressi previsti nel programma;
- visto d’ingresso in Eritrea;
- esperto di storia dell’architettura italiana in Eritrea durante il viaggio;
- assistenza dall’Italia per tutta la durata del viaggio;
- polizza assicurativa medico-bagaglio e annullamento viaggio.
LA QUOTA NON COMPRENDE:
- le mance;
- gli extra di carattere personale;
- tutto quanto non espressamente menzionato nel programma.