Un bando (con scadenza il 1 febbraio 2021) per creare una nuova arena, con i meccanismi funzionanti, per il Colosseo.
Il Colosseo – o Anfiteatro Flavio (spettatori tra 50.000 e 87.000) nel 1980 nella lista dei Patrimoni dell’umanità dall’UNESCO e nel 2007, è l’unico monumento europeo tra le Nuove sette meraviglie del mondo. Vespasiano, con un gesto “riparatorio” contro la politica del “tiranno” Nerone, che aveva usurpato il terreno pubblico e lo aveva destinato a uso proprio, rendendo così evidente la differenza tra il vecchio e il nuovo principe.
Verso sera ci recammo al Colosseo; era già quasi buio. Quando si contempla una cosa simile, tutto il resto appare un’inezia. È così grande che la mente non riesce a comprenderlo in sé; piccola è l’immagine che la memoria ne serba e, quando si torna a vederlo, fa l’effetto d’esser più grande di prima. (Johann Wolfgang Goethe)
L’edificio era il primo grande anfiteatro stabile di Roma, dopo due strutture di epoca giulio-claudia (l’amphiteatrum Tauri e l’amphiteatrum Caligulae). L’imperatore Domiziano, operò notevoli modifiche e realizzò i sotterranei dell’arena; dopo il completamento dei lavori non fu più possibile tenere nell’anfiteatro le naumachie (rappresentazioni di battaglie navali), che invece le fonti riportano per l’epoca precedente.
Tra il XIX e il XX secolo “l’arena e stata progressivamente scoperchiata, l’invaso del monumento è stato scavato attraverso una complicata sequela di vicende, i suoi sotterranei sono stati messi a nudo.” (Archeo). Del Colosseo e la mostra su Piranesi abbiamo già parlato in questo articolo.
L’idea di Manacorda
Quello della ricostruzione dell’Arena del Colosseo è un progetto suggerito nel 2014 dall’archeologo Daniele Manacorda (professore di Metodologia e tecnica della ricerca archeologica presso l’Università di Roma Tre); restituire ai visitatori del Colosseo lo stesso scenario ripreso dalle vedute ottocentesche con l’arena calpestabile che copriva i sotterranei (inserito nel 2015 dal ministro Franceschini tra i Grandi progetti culturali da realizzare).
Ridare vita al Colosseo, ricreando l’arena, con i suoi macchinari, a dando la possibilità ai visitatori di vedere tutti gli spalti dal centro; facendo una visita importante e consapevole dei sotterranei.
Creando uno scenario unico al mondo per gli spettacoli, che dovranno essere di prestigio.
Il progetto
Non era solo un anfiteatro, ma una straordinaria macchina scenica il Colosseo. Tutti gli anfiteatri disponevano di apparati per lo spettacolo e il Colosseo dell’imperatore aveva 28 montacarichi disposti lungo il perimetro ovale sotterraneo che furono in uso da Domiziano a Macrino (fine I sec.d.C – inizi III sec. d. C.), ricorda Rossana Rea direttrice del monumento. C’erano anche 20 giganteschi piani inclinati lungo il corridoio centrale.
Il montacarichi, ricostruito dopo un lavoro di progettazione ed esecuzione durato 15 mesi, sulla base dei documenti e in base alle tracce rimaste nelle murature in tufo nel sotterraneo, è opera dall’ingegnere Umberto Baruffaldi della Soprintendenza e prende avvio dagli studi storici e filologici dell’ingegnere Heinz Beste dell’Istituto Archeologico Germanico di Roma e dalle indicazione di Rossella Rea e dell’architetto Barbara Nazzaro responsabili tecnici del monumento.
Il bando
La nuova arena dovrà essere pensata come un piano unitario, ad alto contenuto tecnologico, costituito da dispositivi meccanizzati di apertura e chiusura, consentendo ai visitatori di comprendere la sinergia e la stretta relazione con i sotterranei, anche utilizzando sistemi che rimandino ai meccanismi degli ascensori e delle scene mobili antiche.
Il sistema mobile dovrà essere realizzato in modo da poter essere attivato in tempi rapidi e più volte nella stessa giornata, per proteggere le strutture archeologiche sia dalle precipitazioni atmosferiche, sia da una eccessiva insolazione, e allo stesso tempo consentire di svelare i segreti della complessa macchina organizzativa degli spettacoli. (ANSA).
“La nuova arena dovrà essere pensata come un piano unitario, ad alto contenuto tecnologico, costituito da dispositivi meccanizzati di apertura e chiusura, consentendo ai visitatori di comprendere la sinergia e la stretta relazione con i sotterranei, anche utilizzando sistemi che rimandino ai meccanismi degli ascensori e delle scene mobili antiche”,
scrive ancora il MiBact presentando il progetto.
I lavori previsti costeranno milioni 18,5 e il via ai lavori dovrà essere dato entro il 2021.
“La ricostruzione dell’arena del Colosseo è una grande idea, che ha fatto il giro del mondo. Sarà un grande intervento tecnologico che offrirà la possibilità ai visitatori di vedere non soltanto, come oggi, i sotterranei, ma di contemplare la bellezza del Colosseo dal centro dell’arena“,
ha dichiarato il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, accompagnando la notizia della pubblicazione del bando per questo complesso e affascinante intervento.
Il bando, disponibile e consultabile sul sito di Invitalia, è relativo all’affidamento dei servizi di progettazione definitiva, esecutiva e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione dell’opera di completamento, conservazione e consolidamento delle strutture ipogee e di realizzazione del nuovo piano dell’arena del Colosseo. La scadenza è fissata entro il 1° febbraio 2021, così da avviare i lavori entro il prossimo anno.
Link e foto
- Colosseo, al via la gara per l’Arena – La Gazzetta del Mezzogiorno
- Nel Colosseo di Roma sarà ricostruita l’arena degli spettacoli | Sky Arte – Sky
- Colosseo. Franceschini: al via la gara per ricostruire l’arena (notiziarte.com)
- Storia del Colosseo Antico Anfiteatro di Flavio a Roma. (colosseo-roma.it)
- Colosseo – Wikipedia
- ROMA. Colosseo, Così funzionava la macchina dello spettacolo. – Archeologia online – Archeomedia