“Nasce” il progetto “Quirinale contemporaneo”, che arricchisce di 68 nuove opere contemporanee, tra arte e design, il Quirinale; collocate nei saloni, nei cortili e nei giardini della residenza del presidente della repubblica. Unica esclusa, una protagonista indiscussa del designer italiano, la plastica.
Il Presidente Mattarella ha illustrato il progetto”Il Quirinale è un palazzo che raccoglie insieme storia, patrimonio artistico e vita istituzionale che continua. Allo stesso modo l’arte non si è fermata all’Ottocento e il Quirinale, che è il punto di riferimento del nostro Paese – non a caso è stato definito la casa degli italiani – nel testimoniare il suo rapporto con l’arte non poteva esaurire questa testimonianza nell’arte fino all’Ottocento. Era indispensabile raccogliere al Quirinale espressioni dell’arte contemporanea, del design moderno”.
(…) “la casa degli Italiani al passo con il contributo che l’arte continua a fornire nel corso del tempo. E’ questo il compito della Repubblica, delle sue Istituzioni, e per la sua parte del Quirinale: far vedere come la vita del nostro Paese si arricchisca continuamente sotto ogni profilo, particolarmente sul versante culturale, artistico”.
(…) “Tutto questo è stato possibile per la disponibilità e la generosità di artisti, di fondazioni che ne conservano e rappresentano il patrimonio, di aziende che hanno generosamente donato opere o concesso gratuitamente in comodato pluriennale queste opere, contribuendo così a questa testimonianza che il Quirinale reca rispetto all’arte e al design contemporaneo”.
Il consigliere per la stampa, del Presidente, Giovanni Grasso “per arricchire in modo stabile il Quirinale e verrà presentato in occasione della Festa della Repubblica. Le opere saranno anche un biglietto da visita del genio italiano durante le visite dei capi di Stato stranieri”.
Il segretario generale Ugo Zampetti ha sottolineato: “Il Quirinale è un palazzo vivo, simbolo da sempre della massima istituzione italiana, ma le sue acquisizioni erano ferme al periodo del Regno Savoia. Il Presidente della Repubblica ha voluto colmare questa lacuna e ha lanciato l’idea di inserire opere d’arte e oggetti di design dell’Italia repubblicana”. “Si tratta di una operazione non solo estetica ma anche istituzionale: il Quirinale trasmette la sua identità di palazzo della Presidenza della Repubblica e di casa degli italiani di oggi, non solo di ieri”.
Ci sono in esposizione 36 opere d’arte e 32 oggetti di design, contemporanei, inseriti in sale, cortili e giardini. Fra i 36 artisti rappresentati dal progetto ci sono: Burri, De Chirico, Fontana, Guttuso, Marini, Manzù, Messina, Pomodoro, Rivalta; fra i designer Albini, Aulenti Castiglioni, Magistretti, Mollino, Novembre, Ponti, Rossi, Zanuso.
Il progetto per “rappresentare quello che il nostro Paese ha fatto negli ultimi 70 anni, gli anni della Repubblica”. è stato voluto dal Presidente Mattarella ed è ancora un work in progress.
L’architetto Renata Cristina Mazzantini, che ha selezionato le opere degli artisti e curato l’allestimento, ha spiegato che si è scelto di:“inserire le opere in modo garbato, senza ricercare gratuiti contrasti”. Nessun museo, inoltre è stato “depredato”, visto che le opere provengono da fondazioni, sono di proprietà degli artisti o dei loro eredi e sono state quindi date in comodato d’uso temporaneo o a titolo gratuito, senza utilizzo di fondi pubblici.”
Un catalogo, di 120 pagine, edito da Treccani accompagna l’iniziativa. “Nel libro, che naturalmente viene introdotto da un testo dello stesso Mattarella, le opere sono presentate da brevi contributi critici e ritratte nella loro nuova collocazione all’interno dei meravigliosi ambienti del Quirinale da un maestro della fotografia d’architettura come Massimo Listri.
“L’apertura del Quirinale al mondo dell’arte contemporanea ha trovato naturale riscontro nel parallelo impegno in quest’ambito da parte dell’editore dell’Enciclopedia Italiana, che con il progetto Treccani Arte sta creando un centro di ricerca e produzione di opere editoriali, multipli d’arte, mostre ed eventi nazionali e internazionali focalizzato sulle produzioni italiane contemporanee”.