Nasce Art Sweet Art, una nuova piattaforma che mette in collegamento committenza e artisti in tre mosse:
- il sito internet fa incontrare il proprietario di casa e l’artista che ha aderito al progetto;
- l’artista, ospite del committente, progetta e realizza l’opera;
- il team di Art Sweet Art organizza eventi pensati ad hoc per far conoscere l’artista nel territorio in cui ha operato.
La piattaforma dedicata a residenze d’artista in abitazioni private è ideata da Laura Caruso e Saverio Verini per favorire il rapporto diretto tra artista e pubblico e il coinvolgimento di quest’ultimo nei processi creativi.
Giovedì 12 maggio 2016 alle ore 18.00 in occasione di Fabbrica Europa, presso la Stazione Leopolda di Firenze si terrà la presentazione nazionale del progetto e l’esito della prima residenza effettuata dall’artista Francesco Ciavaglioli ad Arezzo.
La presentazione offrirà la possibilità di conoscere da vicino gli obiettivi di Art Sweet Art, la rosa degli artisti e il modello di sviluppo del progetto che punta a una diffusione su tutto il territorio nazionale.
Come partecipare ad Art Sweet Art
il proprietario di casa, sul sito artsweetart.net individua l’artista che preferisce tra coloro che hanno aderito al progetto.
Successivamente si stabilisce la tipologia di intervento da parte dell’artista. L’opera dovrà tenere in considerazione le istanze del “committente” (ambiente della casa su cui intervenire, tema dell’opera…) e quelle dell’artista (chiamato a realizzare un intervento in linea con la propria poetica e il proprio linguaggio).
Dopo la fase di progettazione, si passa alla realizzazione dell’opera. L’artista sarà ospite nella casa del committente, facendo confluire quest’esperienza inedita nella realizzazione dell’intervento.
Durante il periodo di residenza, con la collaborazione della famiglia ospite, il team di Art Sweet Art favorirà la “disseminazione” del progetto: l’artista potrà effettuare laboratori e workshop sul territorio (a partire dalle scuole), entrare in contatto con il patrimonio culturale della città, tenere incontri per far conoscere la propria poetica ai conoscenti dei proprietari di casa e chiunque sia interessato. Di particolare importanza il momento dell’inaugurazione dell’opera, che potrà diventare occasione di incontro con il vicinato, amici, conoscenti, curiosi e appassionati d’arte.
Un museo diffuso dell’arte contemporanea
La piattaforma non presenta solo la rosa degli artisti, ma offre un’ampia documentazione relativa alle opere e alla loro collocazione nelle case private di diverse città, creando una mappatura di questo “museo diffuso”.
Chi desidera visitare gli interventi degli artisti potrà contattare le famiglie committenti – non semplici possessori, ma veri e propri “custodi” – che apriranno le loro case per far vedere le opere e raccontare il percorso di conoscenza con l’artista e di elaborazione del lavoro.