Proroga dei Bonus per la casa nella Legge di Bilancio 2019: la Legge di bilancio 2019 ha confermato la misura delle detrazioni per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio degli edifici per il 2019.
L’art. 1, comma 67 della Legge di Bilancio 2019 (Legge 30 dicembre 2018, n. 145, pubblicata sulla G.U. Serie Generale n. 302 del 31 dicembre 2018) ha prorogato al 31 dicembre 2019 le seguenti detrazioni:
- 65% per riqualificazione energetica degli edifici, le detrazioni al 50% per impianti di climatizzazione invernale, per gli interventi di ristrutturazione edilizia, per l’acquisto di mobili e di elettrodomestici.
Il successivo comma 68 ha prorogato. per il 2019. la detrazione Irpef del 36% per gli interventi, con valore massimo di Euro 5.000, di sistemazione di giardini e terrazzi (c.d. bonus verde).
Ristrutturazioni edilizie
È stato prorogata, fino al 31 dicembre 2019, l’agevolazione fiscale sugli interventi di ristrutturazione edilizia, disciplinata dall’art. 16-bis del Dpr 917/86, nella misura maggiorata del 50%, fino a una spesa massima di 96mila euro per unità immobiliare, ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Riqualificazione energetica
È stato prorogato fino al 31 dicembre 2019 il termine previsto per avvalersi della detrazione d’imposta:
- Per la riqualificazione energetica degli edifici nella misura maggiorata del 65%;
- al65% per l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, fino a un valore massimo della detrazione di 100mila euro;
- la detrazione al50%, per le spese relative all’acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi e all’acquisto e posa in opera di schermature solari nonché alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A;
- detrazione del 50%per l’acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro.
Interventi antisismici
Per il periodo compreso tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2021 è stata introdotta una detrazione di imposta del 50%, fruibile in cinque rate annuali di pari importo, per le spese sostenute per l’adozione di misure antisismiche su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1, 2 e 3). La detrazione va calcolata su un importo complessivo di 96.000 euro per unità immobiliare per ciascun anno.
La detrazione fiscale sale al 70% della spesa sostenuta, se dalla realizzazione degli interventi deriva una riduzione del rischio sismico che determina il passaggio a una classe di rischio inferiore. Aumenta all’80% se dall’intervento deriva il passaggio a due classi di rischio inferiori.
Se le spese sono sostenute per interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali le detrazioni sono ancora più elevate.
In particolare, spettano nelle seguenti misure:
- 75%, nel caso di passaggio a una classe di rischio inferiore
- 85%, quando si passa a due classi di rischio inferiori.
Le detrazioni si applicano su un ammontare delle spese non superiore a 96.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio e vanno ripartite in 5 quote annuali di pari importo. Tra le spese detraibili per la realizzazione degli interventi antisismici rientrano anche quelle effettuate per la classificazione e verifica sismica degli immobili.
L’Eco + Sisma Bonus
Si possono sommare l’ecobonus e il sisma bonus:
la misura della detrazione, per interventi di messa in sicurezza statica ed efficientamento energetico delle abitazioni e degli immobili a destinazione produttiva, situati nelle zone ad alta pericolosità sismica. è definita da una percentuale che varia dall’80% all’85%; l’ ammontare previsto è per una spesa non superiore a 136.000 euro per unità immobiliare per ciascun anno: la spesa va ripartita in 10 quote annuali di pari importo; la somma dei bonus consente a privati (persone fisiche, società di persone, imprenditori individuali, professionisti) e società (società di capitali ed enti) di detrarre dall’IRPEF o dall’IRES una parte delle spese sostenute, dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2021.
Bonus mobili
Per chi già fruisce del “bonus ristrutturazioni” in misura maggiorata – per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+ (ovvero ad A per i forni) finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, l’agevolazione è ora riconosciuta anche per le spese sostenute nel 2019, limitatamente agli interventi di recupero iniziati a decorrere dal 1° gennaio 2018. La detrazione, da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, spetta nella misura del 50% delle spese sostenute e va calcolata su un ammontare non superiore a 10mila euro per unità immobiliare.
Bonus verde
Il bonus verde prevede la detrazione Irpef del 36% (calcolata su un ammontare massimo di spese non superiore a 5mila euro per unità immobiliare a uso abitativo) per interventi relativi alla “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi, nonché alla realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili, da ripartire in dieci quote annuali di pari importo,
l bonus verde spetta anche per le spese sostenute per interventi effettuati sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, entro il medesimo importo di 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo.