Eventuali sanzioni (anche penali) per i progettisti.
Il 9 giugno 2017, il Consiglio dei Ministri ha approvato (all’interno delle azioni per garantire maggiore qualità e sicurezza delle opere e delle infrastrutture, sia pubbliche sia private) lo schema di Decreto Legislativo, per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) n. 305/2011, che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e che abroga la direttiva 89/106/CEE.
Comunicato stampa del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (Servizio Tecnico Centrale):
(…) “Il Decreto Legislativo attua pienamente il Regolamento (UE) n. 305/2011, rivedendo, ai fini si una maggiore efficacia, efficienza e credibilità, l’intero settore nazionale dei prodotti da costruzione, di importanza strategica ai fini della crescita economica del Paese, ma anche cruciale per la sicurezza e la qualità delle opere, secondo le seguenti principali linee direttrici:
- Adeguamento della legislazione nazionale: in seguito all’avvenuta evoluzione della regolamentazione europea di settore, il datato DPR 246 del 1993, che recepiva l’abrogata Dir. 89/106//CEE, insieme al D.M. 156/03 che stabiliva i criteri per l’autorizzazione per gli Organismi di Certificazione, sono abrogati ed integralmente sostituiti dal Decreto Legislativo;
- Semplificazione e riordino del quadro normativo nazionale e degli adempimenti per le imprese, con particolare riferimento alle medie, piccole e micro imprese;
- Coordinamento delle Amministrazioni Competenti e delle procedure da esse adottate nel settore, al fine di incrementare l’efficacia dell’azione amministrativa e ridurre gli oneri per le Imprese, per mezzo dei seguenti, principali, provvedimenti:
- Istituzione del Comitato Nazionale di Coordinamento per i Prodotti da Costruzione presieduto dal Presidente del Consiglio Superiore dei PP. (art. 3);
- Istituzione dell’Organismo Nazionale per la Valutazione Tecnica Europea, ITAB (art.7), che ottimizza, raccogliendo in unico Soggetto, le attività finora indipendentemente svolte da tre diverse AA. nel campo della valutazione europea dei prodotti da costruzione innovativi o non già coperti da norme;
- Aggiornamento delle procedure per l’autorizzazione e notifica degli Organismi di parte terza per la verifica dei prodotti da costruzione, tenendo conto, in linea con l’impostazione comunitaria, della possibile via basata su accreditamento e stabilendo le relative regole procedurali;
- Particolarmente significativo, e del tutto innovativo nel settore, è l’introduzione di un efficace sistema di sanzioni, controlli e vigilanza sul mercato (Capo V), del tutto inadeguato nel contesto legislativo vigente ma essenziale al fine di garantire la necessaria credibilità al settore: sono state infatti finalmente introdotte nel quadro legislativo nazionale sanzioni amministrative e penali che, per i casi più gravi inerenti prodotti da costruzione ad uso strutturale o antincendio prevedono anche significative pene detentive, estese a tutti i soggetti coinvolti nella filiera (fabbricante, importatore, distributore, costruttore, direttore dei lavori o dell’esecuzione, collaudatore, organismi e laboratori di parte terza).” (..)
Sono previste:
- la Formazione Professionale (anche in vista della standardizzazione dei prodotti edili) finalizzata (..) “ad una sempre migliore qualità e sicurezza delle opere e delle infrastrutture sia pubbliche che private; alla prevenzione del rischio sismico, e alla sicurezza del patrimonio costruito esistente e da venire”(…);
- le sanzioni oltre al fornitore e l’esecutore dei lavori, eventualmente, anche per il progettista (in caso di scelta di prodotti non conformi Regolamento UE 305/2011) che rischierà anche l’arresto (coinvolgimento voluto dalla Commissione Territorio del Senato). Per il progettista le sanzioni sono per prodotti non conformi al regolamento UE da 2.000 a 12.000 euro (da 5.000 euro a 25.000 euro, con eventuale arresto, per materiali strutturali o antincendio non conformi alla Normativa suddetta).
Questi sono i target del Decreto: semplificare il quadro normativo per i prodotti da costruzione; armonizzare e rendere trasparenti le normative esistenti; istituire il Comitato Nazionale di Coordinamento dei Prodotti e un Organismo nazionale per la valutazione tecnica europea (ITAB- per certificazione ETA).
Link e foto:
- http://www.lavoripubblici.it/news/2017/06/ANTINCENDIO/
- http://www.lavoripubblici.it/news/2017/06/EDILIZIA/18794/
- http://foto.ilmattino.it/mondo/grenfell_tower
- http://www.corriere.it/cronache/cards/i-ponti-crollati-italia/
- http://www.corriere.it/foto-gallery/cronache/16_agosto_28/terremoto-ed-edifici-crollati
- http://www.tgcom24.mediaset.it/magazine/foto/i-30-edifici-piu-belli-del-mondo