Dopo dieci anni dalle NTC 2008, a 30 giorni dal 20 febbraio, giorno della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n°42 del 20/02/2018 (Supplemento Ordinario n°8), il 22 marzo entreranno in vigore le NTC 2018 (Norme Tecniche per le Costruzioni), sostituendo le precedenti.
Gazzetta ufficiale – DECRETO 17 gennaio 2018
Le NTC 2018 riprendono gli stessi capitoli del vecchio testo, riorganizzandoli e correggendoli fino ad arrivare alla riscrittura d’intere parti e cambiando anche alcune formule (p.es. il calcolo del taglio nel §4.1.2.3). Le nuove norme vanno verso una semplificazione della lettura unitamente all’aggiornamento delle conoscenze e all’integrazione internazionale. Sono composte da due parti, il decreto e una circolare da pubblicare. Per la circolare esplicativa è stata già redatta dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici una bozza; si auspica che sarà pubblicata al più presto e che si arriverà ad una semplificazione burocratica riducendo il numero di documenti normativi di cui occorre tener conto per progettare una struttura (L. 1086/1971, L. 64/1974, DPR 380/2001, DM 477/2016, Leggi Regionali diverse, eccetera), in modo di fornire i migliori strumenti per poter operare.
Per i nuovi edifici è confermato il raggiungimento del 100% delle prestazioni attese, tranne che per gli interventi di cambio d’uso per i quali è previsto 80%.
Ci sono state modifiche per i capitoli che trattano gli edifici esistenti e i materiali. Per gli edifici esistenti, pur non aderendo all’idea di trattarli come se fossero nuovi (nella attuale legislazione basterebbe dimostrare un miglioramento alla risposta di un sisma), tenendo conto dell’attuale situazione degli edifici in Italia, si è aumentato il coefficiente di miglioramento della sicurezza, fino ad arrivare al 60% delle prestazioni strutturali attese per le nuove costruzioni, per le scuole e per le costruzioni che ricadano nella Classe d’uso IV (Costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti), mentre per gli interventi su costruzioni esistenti di II e III classe, dovranno raggiungere un miglioramento non inferiore al 10%.
Da una intervista di ingegneri.info al prof. Sergio Lagomarsino:
“Al di là degli aspetti strettamente tecnici, relativi ai metodi di calcolo e verifica, uno dei temi più scottanti e non ancora risolti è quello del miglioramento sismico, ovvero del livello minimo accettabile di sicurezza che si richiede per una costruzione esistente, rispetto a quello richiesto ad una nuova costruzione. Qui si accavallano diverse problematiche: la consapevolezza che non è necessario pretendere la stessa sicurezza, la difficoltà di analizzare con modelli adeguati le costruzioni storiche e le esigenze di conservazione. Gli strumenti per analizzare in modo affidabile le costruzioni in muratura e per progettare efficaci interventi di consolidamento esistono: è solo un problema di formazione e diffusione delle conoscenze”.
E’ cambiato completamente il capitolo relativo ai materiali, aumentando l’attenzione da dare all’affidabilità dei materiali e alla manutenzione programmata della struttura durante la sua vita presunta, recependo le disposizioni dell’Unione Europea sulla libera circolazione dei prodotti da costruzione, conseguente alla pubblicazione del Regolamento UE n. 305/2011 sulla commercializzazione dei prodotti da costruzione.
La fase transitoria dalle NTC 2008 alle NTC 2018
L’art. 2 del DM 17/01/2018 disciplina il periodo transitorio, sia per i lavori pubblici, sia per la committenza privata:
- Il comma 1 dell’art. 2 stabilisce che saranno applicabili le norme NTC 2008 per le opere pubbliche in corso di esecuzione e per i contratti pubblici di lavori già affidati, nonché per i progetti definitivi o esecutivi, già affidati prima di tale data fino all’ultimazione dei lavori ed al collaudo statico degli stessi, che si concludono entro cinque anni dal 22 marzo 2018;
- Per le opere private, si potrà applicare le NTC 2008 per le opere strutturali che siano in corso di esecuzione o per le quali sia già stato depositato il progetto esecutivo prima del 22 marzo.
Eurocodici
“Gli Eurocodici (EC) sono le norme europee per la progettazione nel settore costruzioni, che si allineano alle normative nazionali vigenti e consentono al professionista l’utilizzo di criteri di calcolo comuni ed adottabili anche all’estero”.
Nel 1975 venivano stabilite un insieme di regole tecniche armonizzate per la progettazione delle opere di costruzione negli stati europei (primo tentativo di convergenza di più di trenta culture tecniche nazionali). Nel 1989 la Commissione europea sviluppava una prima bozza degli Eurocodici.
Con il decreto 31 luglio 2012 “Approvazione delle Appendici nazionali (possibilità prevista di modifica nel rispetto condizioni particolari, di tipo climatico, geografico, geologico e di livelli di tutela specifici di ciascuna nazione) recanti i parametri tecnici per l’applicazione degli Eurocodici”, gli Eurocodici diventano di fatto “operativi” in edilizia, in Italia.
Le NTC 2018 si sono avvicinati ancor più agli eurocodici, anch’essi in corso di revisione e di semplificazione, e come specificato nel §12, gli EC possono essere utilizzati ”per quanto non diversamente specificato nella presente norma”.
Link e foto:
- http://www.publiteconline.it/elemento-tubo
- http://ordine.architettiroma.it/ultime-notizie/nuove-norme-tecniche-sulle-costruzioni
- https://www.ediltecnico.it/nuove-norme-tecniche-per-costruzioni-ntc/
- https://www.ediltecnico.it/61430/ntc2018-vigore-dal-22-marzo/
- http://biblus.acca.it/focus/eurocodici/
- http://www.ingegneri.info/news/edilizia/ntc-2018-circolare-esplicativa/
- http://www.ingegneri.info/news/edilizia/ntc-2018-nuove-norme-tecniche
- https://www.ediltecnico.it/61263/testo-nuove-ntc-pubblicate-gazzetta-ufficiale/
- https://www.ingenio-web.it/18847-ntc-2018-le-novita-capitolo-per-capitolo