Little Island
Nuovo progetto di zona verde, a Manhattan, su un’isola. L’ultimo progetto si chiama Little Island ed è in cantiere a Manhattan, New York. Dovrebbe aprire nella primavera del 2021 questo nuovo parco galleggiante, ancorato tra le acque del fiume Hudson, che regala un altro spazio verde ai newyorkesi, dopo l’High Line e ovviamente lo storico Central Park (per citare i più famosi).
Disegnato dal prestigioso Heatherwick Studio, Little Island sorgerà nel lussuoso quartiere di Chelsea, al Pier 55 (al numero 55 di Hudson Greenway): raggiungibile da terra attraverso viali pedonali costruiti appositamente, offrirà ai cittadini e ai turisti diecimila metri quadrati di sentieri e prati, con più di cento differenti specie di alberi, piante, fiori colorati e arbusti.
L’idea è venuta alla coppia miliardaria Barry Diller e Diane von Fürstenberg, che hanno investito, attraverso la loro fondazione Diller-von Furstenberg, ben 250 milioni di dollari.
Non solo natura e verde però. Little Island sarà anche un luogo di stimolo culturale e artistico, aperto a musica, performance e installazioni: una volta terminato, infatti, ospiterà anche spazi multiculturali, come un anfiteatro da 700 posti dove assistere a spettacoli e concerti live, liberi e gratuiti.
Altri parchi presenti a Manhattan
Central Park
Central Park è il più grande parco (il più famoso) nel distretto di Manhattan, a New York. Si trova nella Uptown, al centro tra i due quartieri residenziali, l’Upper West Side e l’Upper East Side, i quali prendono il nome dalla loro posizione rispetto al parco.
Il parco, aperto nel 1856, fu progettato da Frederick Law Olmsted e Calvert Vaux. Anche se il parco sembra naturale, è in gran parte opera dell’uomo. Il terreno preesistente presentava cave, avvallamenti, paludi e baracche abusive, tanto da scoraggiare il sindaco di allora, Alexander Josephyn; tuttavia Vaux si fece avanti con un mandato al sindaco, affermando che bonificare tutta l’estensione del parco era possibile. Al suo interno attualmente si trovano diversi laghi artificiali (il più esteso dei quali è il Jacqueline Kennedy Onassis Reservoir), estesi sentieri, due piste da pattinaggio sempre artificiali, parchi giochi per bambini, prati utilizzati per numerosi sport. Concerti e spettacoli teatrali all’aperto sono organizzati nel Delacorte Theatre, all’interno del parco.
Kansas State University
I giardini della Kansas State University sono un giardino espositivo per l’orticoltura che è stato istituito come risorsa educativa e laboratorio di apprendimento per gli studenti K-State e il pubblico ospite. I giardini sono un progetto finanziato privatamente, situato nel campus K-State.
Greenacre Park
East 51st Street tra la 2nd e 3rd Avenue. Greenacre Park è una vera oasi dentro a Midtown Manhattan la cui entrata è situata in una posizione poco visibile, esattamente a East 51st Street tra la 2nd e 3rd Avenue.
Paley Park
East 53rd Street tra la 5th e Madison Avenue. Situato ad un paio di isolati dalla Cattedrale di St. Patrick e Rockefeller Center vicino ai negozi della Fifth Avenue, sorge quest’altro piccolo parco.
Sutton Place Park
Alla fine della East 57th Street. Questo in realtà non è un parco unico ma è formato da piccole macchie di verde con vista sull’East River. La parte più popolare si trova alla fine della East 57th Street, sempre piena di bambini con i loro genitori che si recano lì per i giochi a loro dedicati.
Tudor City Greens
Sopra la East 42nd Street tra la 1st e la 2nd Avenue. Il posto più affascinante è nascosto sopra la East 42nd Street tra la 1st e la 2nd Avenue. Basterà salire i 40 scalini sul lato della strada per arrivare in un parco immerso nella vegetazione con sentieri di ghiaia e un lampione originale del 1927. Il lato sud ha l’aspetto di un giardino botanico con le sue sfumature di verde e fiori colorati.
West Side Line
La West Side Line fu costruita nei primi anni trenta ed abbandonata nel 1980. Nel 1999 si costituì un’associazione di residenti della zona, la Friends of High Line, in opposizione all’ipotesi di abbattimento dell’infrastruttura, opzione più volte ventilata, proponendo la sua riqualificazione in parco urbano. Il progetto della promenade verde, realizzato dagli architetti Diller Scofidio+Renfro e dallo studio di architettura del paesaggio James Corner Field Operations, è stato poi approvato nel 2002 mentre i lavori sono cominciati nel 2006.
Il 5 giugno 2019 ha aperto al pubblico “The Spur” (cioè lo sperone – derivante dalla forma delle rotaie, che in questa zona formano un semicerchio), che ha riqualificato l’ultimo tratto della ferrovia originale. Questo tratto si estende ad est lungo la 30th Street e termina sopra la 10th Avenue con uno spazio con ampia visuale sopraelevata nonché periodiche installazioni d’arte moderna.
Un altro progetto per il futuro: un progetto per una città resiliente
“Rebuild by Design“
Il team BIG, formato dallo studio BIG- Bjarke Ingels Group e dagli olandesi One Architecture, è uno dei vincitori del concorso “Rebuild by Design“, con un progetto per proteggere Lower Manhattan dalle future mareggiate.
Fondato nel 2013 in risposta alle devastazioni causate dell’uragano Sandy, Rebuild by Design ha chiesto ai progettisti soluzioni innovative per migliorare la resilienza nella regione colpita da Sandy.
Big U è uno dei vincitori del concorso – che si è protratto per un anno – selezionato tra dieci team di progettazione multidisciplinare e un totale di 148 candidati internazionali.
The Big U infatti protegge non solo la città contro le inondazioni e l’acqua piovana ma arricchisce le aree interessate dal punto di vista sociale e ambientale creando spazi pubblici.
“ Big U è un esempio di cosa intendiamo per Infrastruttura sociale.
La High Line mostra come una parte dismessa di un’infrastruttura – la ferrovia sopraelevata abbandonata – può essere trasformata in uno spazio pubblico e in un paesaggio verde.
Ci siamo chiesti come sviluppare una infrastruttura di protezione per Lower Manhattan in modo che non fosse un muro, una barriera tra la città e l’acqua, ma che fosse piuttosto una sequenza di infrastrutture sociali e ambientali su misura per i quartieri interessati , utili anche per proteggere il loro hinterland dalle inondazioni. The Big U non solo renderà il lungomare più resistente ma anche più accessibile e invitante per i cittadini” Bjarke Ingels, Founding Partner, BIG.