Roma (“New Space Economy European Expoforum 2019”), un anno dedicato alla scienza e alla tecnica.
Il 2019 sarà un anno dedicato alla scienza. Roma verso la fine dell’anno ospiterà alla Fiera di Roma “New Space Economy European Expoforum 2019”, il primo forum europeo dedicato allo sviluppo globale di progetti e tecnologie derivanti dall’industria spaziale.
Space Foundation, da 35 anni organizzatrice negli U.S.A. delle fiere dedicate alla New Space Economy, farà parte, unitamente alla Fiera di Roma e alla Fondazione E. Amaldi, dell’organizzazione della “New Space Economy European Expoforum 2019”.
L’evento mostrerà le capacità dei progetti derivanti dalla tecnologia spaziale attraverso: le agenzie, i governi, le aziende, i centri di ricerca, gli investitori, i buyer internazionali, le PMI, le startup, gli innovatori, venture capital. Il tutto attraverso momenti di approfondimento, sviluppati con forum e conferenze e con un’ampia area espositiva aperta alle imprese e ai visitatori.
L’Italia è all’avanguardia nel campo delle tecnologie derivanti dall’industria spaziale, che è cresciuta più di qualsiasi altro settore e conta sul proprio territorio, dieci agenzie di ricerca di livello mondiale e oltre 3000 ricercatori.
Commenta Pietro Piccinetti, (amministratore unico e direttore generale di Fiera Roma):
“È una collaborazione che ci dà grande slancio, avere con noi i massimi organizzatori del settore per il lancio dell’edizione zero del nostro evento ci fa iniziare con i migliori auspici. Vogliamo costruire un appuntamento che sia una vetrina italiana e europea per i nuovi modelli di business che caratterizzano la New Space Economy, sempre più trasversale a tutte le attività e i settori dell’economia e permeante l’intera struttura economica italiana, coinvolgendo la gran parte delle PMI, che sono la spina dorsale del nostro tessuto imprenditoriale. La partnership con Space Foundation non può che avvicinarci all’obiettivo”.
Ha commentato il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Roberto Battiston:
“L’Italia, uno dei paesi leader nello spazio, da anni aspettava un evento di questo genere. Oggi focalizzare sulla new space economy un salone dello spazio in Italia è il riconoscimento del lavoro fatto, della forza delle nostre aziende e dell’impegno che le istituzioni per quello che è sempre di più un settore strategico per la società e l’economia italiana”.
Roma è anche la sede del Maker Faire, nato nel 2006 a San Francisco, Maker Faire Rome – The European Edition, è il più grande Maker Faire al di fuori degli Stati Uniti ed il secondo al mondo per numero di visitatori ( 105 mila presenze registrate nell’edizione del 2018).
Organizzato dalla Camera di Commercio di Roma, attraverso la sua Azienda speciale Innova Camera, Maker Faire Rome – The European Edition punta a mettere la città di Roma al centro del dibattito sull’innovazione. Nella Fiera si mescolano scienza, fantascienza, tecnologia, divertimento e business dando vita a qualcosa di completamente nuovo: si impara, ci si diverte e si fanno affari.
Tra le tante innovazioni, presenti nel Maker Faire Rome, rammentiamo alcune che si occupano di Beni Culturali:
- Archaeo Track, sviluppato da un team di ricerca dell’Università Roma Tre, prevede un metodo per indagini archeologiche non distruttive preventive alla realizzazione di opere civili e la predisposizione di una piattaforma didattica per trasferire i contenuti tecnologici e promuovere l’idea di un museo virtuale diffuso;
- AI4museum, organizzato da quattro ricercatori dell’ICAR-CNR Beni Culturali, per #natividigitali, scaturisce dall’interazione con gli umani di due intelligenze artificiali – IA ( “una darà vita ad un robot, l’altra animerà un sistema olografico interattivo, interagiranno per affascinare i “nativi digitali”);
- Amatrice Prima Di Amatrice di Simone Lucchetti, Giulia Catalani, Antonio Mirandola, Massimiliano Storgato, Andrea Gallo, David D’hallewi.
“Il progetto si basa sulla ricerca storica, archivistica e fotografica della città di Amatrice, già confluita nella realizzazione del plastico in scala 1:100, donato al Comune. Ora sarà possibile immergersi direttamente in prima persona nell’antico borgo mediante la realtà virtuale. Attraverso un’esperienza a 360 gradi si avrà la possibilità di viaggiare nelle varie epoche storiche, corredate da hot spot informativi. Il progetto sarà anche corredato da un modello stampato in 3D, i cui edifici potranno essere smontati al fine di poter illustrare le fasi storiche corrispondenti al modello digitale.”
Beni culturali seguiti e studiati anche nel Museo Storico della Fisica e Centro Studi e Ricerche “Enrico Fermi” (Centro Fermi). Uno dei due nuovi laboratori, in via di allestimento sarà interamente dedicato allo studio nel campo della fisica applicata ai beni culturali.
I visitatori e gli studenti potranno meglio comprendere il lavoro di ricerca, anche tramite installazioni multimediali e ricostruzioni olografiche. Ad oggi il Museo ha intrapreso numerose collaborazioni con importanti Musei Nazionali ed Internazionali.
Il Presidente del Centro Fermi Luisa Cifarelli:
“Un importante progetto interdisciplinare tra Fisica e beni culturali, unico a Roma, che sicuramente avrà importanti sinergie con numerosi musei capitolini e attirerà l’interesse degli studenti delle scuole di ogni grado”.
La scienza presente a Roma, importante, con lo studio della Fisica di Enrico Fermi e dei ragazzi di Via Panisperna, era presente già nel XVI secolo studiata da Paolo III Farnese (1534-49), attraverso la astronomia e la matematica.
A Roma, Villa Sciarra al Gianicolo, Galileo Galilei mostrò per la prima volta il cannocchiale all’Accademia dei Lincei.
La tecnologia era presente, a Roma, fin dai tempi dell’Impero Romano, una tecnologia che applicava alcuni elementi scientifici nei campi di: ingegneria civile, scienza dei materiali, energia (acqua), strade, acquedotti, ponti, estrazione mineraria, sanità, teconologia militare e la tecnologia del trasporto.
Si ricordano, tra le altre, le invenzioni (alcune in nuce): mietitrebbia; arco; baco romano portatile; arco a tutto sesto (acquedotti); alluminio; alzaia; aratro; terme; calcestruzzo (pozzolana); canali ceramica verniciata; coltello multiuso; contachilometri; cupole; cuscinetto a rulli; diga ad arco; diga a contrafforte (e a multipli); diga a gravità; doratura del mercurio; estrazione idraulica; faro; Flos salis; fognature; gallerie; ghisa; giornale; gru azionabile a ruota; Hidraulis; idrometro; impiallacciatura del legno; ipocausto, libro, manovella, manovella e biella, mappa stradale; meridiana portatile; mulini; ottone; peltro; pompa a pressione; ponte; pressa a vite; sapone duro; scala a chiocciola; serra a cassone; soffiatura del vetro; stenografia; strumenti chirurgici; telaio alimentato a pedali; timone; vela; vetro; vetro per specchi.
Nella storia (sofferta) dei musei scientifici di Roma, si ricordano, tra i migliori musei scientifici:
- Planetario e Museo Astronomico (attualmente chiuso per lavori di manutenzione);
- Museo Civico di Zoologia;
- Museo di Storia della Medicina;
- Museo di Geologia;
- Museo di Antropologia G. Sergi;
- Museo della Strumentazione e Informazione Cristallografica;
- Museo della didattica della scienza;
- Museo Anatomico E. Morelli;
- Museo di Anatomia Comparata B. Grassi;
- Muso di Chimica Primo Levi;
- Museo di Fisica dell’Università Sapienza di Roma.
Nella Provincia di Roma vi sono prestigiose attività scientifiche e tecnologiche:
- Notte Europea dei Ricercatori organizzata da Frascati Scienza;
- La presenza a Frascati del primo Divertor Tokamak Test facility (DTT), il centro di eccellenza internazionale per la ricerca sulla fusione nucleare. Rettore della Sapienza Eugenio Gaudio “La Sapienza accoglie con grande entusiasmo la notizia dell’assegnazione alla sede Enea di Frascati delle attività legate alla fusione nucleare. Si tratta di un risultato che premia la solidità del sistema scientifico del Lazio e apre prospettive di grande interesse per le università laziali e per il nostro Ateneo in particolare.(…);
- Colleferro capitale dello Spazio 2021. ll sindaco Pierluigi Sanna ha firmato la candidatura della Città alla presidenza della CVA, un’associazione che riunisce Comuni e Istituzioni interessate dal programma spaziale Ariane quali “Arianespace”;
- Il centro Enea della Casaccia (Anguillara).
Esiste anche una Roma della scienza per bambini:
- Scientopolis Roma, la mostra interattiva scientifica, di aprile 2018;
- Explora – Il Museo dei bambini di Roma, di Via Flaminia, 82 (a pochi passi da Piazza del Popolo). Qui, è possibile visitare gli spazi e visionare le diverse attività educative e culturali atte a stimolare i più piccoli sulle questioni scientifiche;
- Technotown Villino Medioevale un hub della scienza creativa ovvero un luogo dove persone di tutte le età si mettono in gioco insieme(adulti ragazzi e bambini) per attività ludiche del mondo della scienza e della tecnologia: caffè scientifici, corsi di fotografia, stampa 3d, musica, montaggio video ed inoltreil primo LEGO® Education Innovation Studio dell’Italia Centrale.
“I LEIS (LEGO® Education Innovation Studio) sono centri attrezzati dove il pubblico di tutte le età può avvicinarsi al complesso ma emozionante mondo delle scienze e delle tecnologie, dell’innovazione e della creatività e in questo modo sviluppare le competenze come il pensiero creativo, il problem-solving , il lavoro di gruppo e la comunicazione. Tutto questo è possibile attraverso gli strumenti Lego® “Mindstorms” e “Wedo”.
Link e foto
- http://www.fieraroma.it
- http://www.askanews.it
- www.visitareroma.info
- https://2018.makerfairerome.eu
- https://www.ninjamarketing.it
- https://www.agi.it
- https://it.wikipedia.org
- http://www.technotown.it
- https://www.centrofermi.it
- http://www.frascatiscienza.it
- https://www.ilsole24ore.com
- http://www.technotown.it
- http://www.enea.it
- http://www.frosinonetoday.it
- https://www.uniroma1.it
- http://www.trastevereapp.com
- https://www.focus.it