Roma diventa la sede di Netflix; la città, già ha proclamata dall’Unesco da ‘città creativa’ del cinema, diventerà la sede italiana di Netfilx. Il colosso digitale sceglie la Città eterna per la nuova sede. La nuova location attesa in un quartiere del Centro storico.
La nuova mossa era già stata annunciata in parte lo scorso ottobre dallo stesso fondatore di Netflix, Reed Hastings, alla presentazione dei prodotti per la nuova stagione.
“Sin dall’avvio del servizio in Italia nel 2015, siamo stati accolti con entusiasmo dai nostri tanti abbonati italiani e abbiamo avuto la fortuna di lavorare con una varietà di creatori, dai più conosciuti alle voci emergenti. Aprire un ufficio a Roma – spiega al Messaggero la manager Kelly Luegenbiehl, vicepresidente delle serie originali Netflix per l’Europa, Medio Oriente ed Africa – è il logico passo successivo nel nostro impegno a lungo termine in Italia, e ci permetterà di rafforzare le nostre molteplici partnership creative e di lavorare su una crescente offerta di film e serie Made in Italy e che potranno essere apprezzati dal pubblico in tutto il mondo”.
Da Netflix specificano che “Roma rappresenta la città ideale per il nostro ufficio, vivace e creativa” per merito della sua anima cinematografica. I tempi di Fellini, Sordi, De Sica e della grande Cinecittà sono ormai passata, ma Roma non ci sta e vuole tornare ai fasti di un tempo.
Il legame di Netflix con l’Italia vede già diverse produzioni originali di successo realizzate nella Penisola, da «Suburra» a «Baby», serie girate nella citta Eterna; oltre all’imminente «Luna Nera», che racconta la storia di un gruppo di donne accusate di stregoneria nell’Italia del XVII secolo; a «I due Papi». A Los Angeles, per la notte degli Oscar, Netflix sarà sul red carpet con oltre 20 nomination (dopo le statuette ottenute lo scorso anno con «Roma» di Alfonso Cuaròn). In lizza come miglior film, «The Irishman», diretto da Martin Scorsese e «Storia di un matrimonio». In nomination anche «I due papi», «American Factory» e «The Edge of Democracy».
Trovare lavoro in Netflix, che non sembra conoscere crisi, oggi potrebbe essere più semplice, specialmente se si vive in Italia. I nuovi uffici in arrivo a Roma potrebbero rappresentare l’occasione giusta per lavorare all’interno di una delle aziende più in ascesa degli ultimi anni, collaborando anche alle nuove produzioni italiane di Netflix, senza espatriare.
Investire in una sede a Roma è diventato importante per la città, ma soprattutto per chi lo esegue per l’interesse sempre crescente di professioni dell’audiovisivo, che ormai ha acquisito la cittadinanza.
Amazon prime video
Amazon prime video punta su Italia. Sono stati annunciati a Roma nuovi titoli in occasione della missione in Italia dei vertici del gruppo, tra cui Jennifer Salke a capo di Amazon studios e James Farrell capo internazionale delle serie originali, che stanno incontrando talent e produttori del nostro paese per ulteriori sviluppi.
A cominciare da Vita da Carlo con Verdone prodotto da Filmauro. “Sarà divertente, sento di avere grande libertà: racconterò cose assurde che mi capitano continuamente, ho una Treccani di aneddoti. Sarà la mia autoanalisi”, ha detto Verdone.
“In Italia ci concentriamo sulla realizzazione di fantastici show originali per i clienti Prime locali e siamo entusiasti di annunciare queste tre nuove produzioni italiane originali di Amazon – ha dichiarato Georgia Brown, Director of European Amazon Original. – Sappiamo che gli spettatori vogliono vedere storie uniche, autentiche e divertenti in cui immedesimarsi, e ci stiamo impegnando affinché vengano prodotti un’ampia varietà di programmi di qualità che si dividano tra drama, reality, commedia, e ancora lifestyle e musica. Non esiste un genere o un argomento che non stiamo prendendo in considerazione. La squadra produttiva e il team creativo si stanno concentrando sulla realizzazione di spettacoli italiani di alta qualità che soddisfino i desideri del pubblico italiano e al tempo stesso ottengano successo anche a livello internazionale”.
“Abbiamo molte altre idee interessanti in fase di sviluppo con produttori, scrittori, registi ed interpreti talentuosi italiani – ha aggiunto Georgia Brown. – Stiamo lavorando a produzioni televisive di alta qualità e ce ne saranno molte altre nei prossimi mesi, manteniamo quindi il nostro impegno nell’investire in Italia”.
Anche Amazon aprirà a Roma?
Il prestigioso riconoscimento internazionale è stato annunciato ufficialmente a Parigi e consente a Roma di fare il suo ingresso, insieme a Parma proclamata città creativa per la gastronomia, nel network con finora 69 città di 32 Paesi, tra cui Bologna per la musica: Roma città creativa del Cinema.
Foto e Link
- roma.repubblica.it
- www.ansa.it
- www.romatoday.it
- www.theromanpost.com
- www.monitor-radiotv.it
- www.money.it
- www.corriere.it