Il 1 dicembre, a Mestre, con M9 s’inaugura il futuro, con un nuovo museo multimediale (innovazione tecnologica al servizio della cultura, retail e intrattenimento), nato da un progetto di rigenerazione urbana.
Il progetto è stato firmato dallo studio di progettazione, anglo-tedesco, guidato da Matthias Sauerbruch e Louisa Hutton, che hanno ottenuto per la loro realizzazione la certificazione di sostenibilità ambientale ed energetica LEED Gold (Leadership in Energy and Environmental Design), l’edificio sarà indipendente dal punto di vista energetico d’inverno, al 50% d’estate (a causa del consumo per l’aria condizionata).
“Capire le qualità del luogo e usarle in modo positivo per portarle nel progetto architettonico”.
Matthias Sauerbruch e Luoisa Hutton – Studio Sauerbruch Hutton
Al bando di progettazione avevano partecipato, anche, gli studi di architettura: Agence Pierre-Louis Faloci (Francia), Carmassi Studio di Architettura (Italia), David Chipperfield Architects (Gran Bretagna/Italia), Mansilla+Tuñón Arquitectos (Spagna) e Souto Moura Arquitectos (Portogallo).
L’ aggiudicazione del bando è stata motivata dalla giuria del concorso con la seguente motivazione (giuria di concorso guidata da Giuliano Segre, presidente della Fondazione di Venezia e composta da Cesare Annibaldi, Roberto Cecchi, Plinio Danieli, Marino Folin, Carlo Magnani e Giorgio Orsoni): “Il progetto vincitore è una felice sintesi tra le esigenze di un museo moderno, i vincoli tecnici e le caratteristiche urbane di Mestre. Crea un rapporto nuovo con la città, disegnando nuovi spazi pubblici e nuovi accessi, per una piena permeabilità e fruibilità dell’area. Grazie a una concezione strutturale e impiantistica all’avanguardia, attenta ai temi dell’ecocompatibilità e del risparmio energetico, propone una soluzione progettuale di alto livello ed estremamente flessibile negli utilizzi”.
Negli ultimi tempi Mestre sta cambiando, grazie, anche, ad iniziative pensate da giovani ed associazioni culturali come Home Studio e Urban Rise (Urban Rise sta creando un grande museo a cielo aperto con opere di street art).
Valentina Poli ha intervistato, per Artribune, Viviana Silotto, Giacomo Dell’Orco e Nicola Cibin di Home Studio, già Holic: “Noi innanzitutto siamo tre amici che lavorano assieme nel 2014 inizia la nostra avventura. Le attività principali di Holic consistono nello sviluppo e nella realizzazione di video, immagini coordinate, nel presentation design e nel web design, senza escludere l’organizzazione di eventi. (…) Il nostro metodo di lavoro è quasi partecipativo: partiamo da un’idea e la sviluppiamo prima noi tre in team, poi coinvolgiamo dei collaboratori esterni creando una vera e propria rete”.
M9, uno dei poli tecnologici più innovativi d’Europa, è costato circa 110 milioni di euro, per un intervento di 10.000 mq., con sette corpi di fabbrica, di cui 3 nuove edificazioni e cinque nuovi spazi per eventi; tra i nuovi spazi, c’è anche la ludoteca multimediale M-Children, che ospita attività didattiche per bambini dai 4 ai 12 anni.
L’isola tecnologica M9 è parte di un progetto più grande di Smart City, con l’impiego diffuso delle nuove tecnologie della comunicazione, della mobilità, dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale (totem interattivi e multimediali per informare visitatori e cittadini, da sistemi di monitoraggio per la sicurezza e l’assistenza sanitaria, da panchine dotate di porte di ricarica USB e hotspot wi-fi a larghissima banda gratuiti, da biciclette elettriche con stalli di parcheggio e ricarica). La rete, che parte da M9, comprenderà sia Mestre, sia Venezia, per offrire alla popolazione e ai turisti un servizio informativo integrato.
“L’edificio è riconoscibile nel suo rivestimento esterno in ceramica policroma. L’accordo cromatico che recepisce e interpreta le modulazioni di colore dell’ambiente circostante è il segno di riconoscimento del museo. Gli ingressi e le rientranze sono eseguiti in cemento a vista, materiale che compare anche nella parte superiore dell’edificio. La volumetria dell’edificio deriva da valutazioni di carattere urbanistico e funzionale. L’attraversamento del lotto, l’integrazione tridimensionale della costruzione nel contesto, l’accessibilità di tutte le componenti del programma e la disposizione delle superfici al piano terreno hanno giocato un ruolo importante. L’aspetto del museo mira a interpretare l’eredità artistica del XX secolo. Condivide con il Futurismo italiano la fascinazione per il movimento e la velocità come componenti fondamentali dell’orizzonte percettivo contemporaneo. Con l’arte (e l’architettura) moderna condivide l’uso mirato del colore come mezzo di percezione spaziale. Appartiene invece al XXI secolo la consapevolezza del valore della “continuità sostenibile” che il progetto interpreta, in particolare con la sua concezione urbanistica”, si legge nella relazione di progetto fornita da Sauerbruch Hutton.
Tutta la pavimentazione esterna è concepita come un’unica superficie pavimentata, in pietra trachite, senza interruzioni; la corte interna dell’ex convento cinquecentesco è dotata di una copertura che crea una nuova piazza; il Museo del Novecento, con oltre 20 mila piastrelle in ceramica, ricorderà i colori degli edifici di Mestre.
Ad ottobre apriranno l’ex convento e il chiostro (la parte commerciale del progetto di riqualificazione nel cuore di Mestre), il primo dicembre aprirà il museo (i due piani della mostra permanente e il terzo dedicato alle mostre temporanee).
Link e Foto:
- http://www.artribune.com/professioni-e-professionisti/didattica/2018/04/mchildren-mestre-m9-ludoteca/
- http://www.artribune.com/attualita/2018/05/m9-mestre-bando-direttore/
- http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2018/06/15/news/a-mestre-l-italia-dei-fotografi-la-prima-mostra-al-m9
- http://www.veneziaradiotv.it/blog/mestre-riapre-ex-convento-m9/
- http://www.m9museum.it/
- https://ilgazzettino.it/pay/venezia_pay/171_arte_contemporanea_trover_224_casa_mestre
- http://www.archiportale.com/news/2010/09/risultati/mestre-sauerbruch-e-hutton-per-m9
- http://www.artribune.com/arti-visive/2018/04/rigenerazione-urbana-mestre/
- http://www.artribune.com/arti-visive/arte-contemporanea/2018/03/home-studio-un-nuovo-spazio-polifunzionale-a-mestre
- http://www.urbanrise.it/