Lo studio di architettura Matteo Thun & Partners (con sede in Shanghai- Milano), tre volte premiato con il Compasso d’Oro e inserito nella Interior Hall of Fame di New York, con sei progetti in fase di realizzazione, basa il suo lavoro sull’idea dell’eye-touching, il “toccare con lo sguardo”, puntando alle qualità materiche e al valore della precisione. Il loro più importante lavoro è stato il Mountain Resort Vigilius, un Resort a Cinque Stelle sul Monte San Vigilio a Merano, costruito nel 2003.
Silvia Fabris per www.giltmagazine.it:
Queste, Matteo Thun, le sue parole volte a descrivere tale capolavoro, “Qui la mia ricerca stilistica si fonde con quella dei materiali, dando vita a un progetto dominato dal legno e da un design contemporaneo che coniuga tradizione e presente. Unire architettura, interni, illuminazione e product design all’interno dello stesso manufatto richiede una regia di ‘Teaming up’ tra i vari professionisti nello stesso studio, non sempre facile”.
Ogni progetto ha una sua identità – il genius loci crea lo stile architettonico. Costruire con il Genius Loci, rispettare l’anima del luogo e ciò che facciamo. Ci piace un approccio olistico e multiculturale sia nei progetti di piccole e grandi dimensioni. Questo processo interdisciplinare si concentra sulla coerenza estetica, sulla durata e sulla durata futura del nostri edifici e prodotti.
“Architettura olistica: il termine deriva dal greco olos che significa “il tutto”, “un intero”. Ed è a partire da questo concetto che ha preso forma la filosofia olistica, secondo cui un sistema non è riconducibile alla semplice somma delle sue parti ma deve essere considerato nel suo insieme”.
Houzz
Marianna Guernieri per domusweb.it:
Molti dei tuoi progetti abbracciano il concetto di ‘village’. Da dove nasce?
Nasce dall’idea che qualsiasi manufatto – industriale o per il tempo libero, hotel o ospedale – debba avere volumi il più articolati possibile, che siano poco invadenti sul paesaggio urbano o extraurbano. A breve inaugureremo la sede della Davines a Parma, lungo l’autostrada Milano-Bologna. Anziché una scatola di cemento come se ne vedono tante, si tratta di un vero e proprio villaggio, dove l’articolazione in piccoli volumi lo rende meno impattante sul paesaggio.
Il nuovo progetto di Matteo Thun e L. Colomb, con il progetto del paesaggio dello Studio Del Buono Gazerwitz, è il Davines Village (Parma, 2014-2018).
Il nuovo complesso edilizio, Davines Village, è basato sull’idea di un villaggio, con ventiquattro archetipi della casa europea, ampiamente vetrate, ben integrate nel verde dello spazio circostante,ovviamente ecocompatibile con fonti rinnovabili certificate al 100%: pannelli fotovoltaici, un impianto solare termico, un impianto aeraulico, un sistema geotermico in grado di lavorare tutto l’anno sfruttando una falda acquifera sotterrane, e una serra moderna e leggera utilizzata come co-working.
“Impianto aeraulico, secondo la norma UNI 10339:1995 è “insieme di apparecchiature, dispositivi, accessori e controlli necessari per realizzare la desiderata qualità dell’aria nelle condizioni prefissate”.
Sfaer
Gli interni, sono stati realizzati da Molteni&C | Dada Contract Division, su disegno della interior designer Monica Signani, creando spazi accoglienti e “familiari”, comunque poco aziendali.
Lo spazio utilizzato dal Davines Village è di 77mila metri quadrati, l’80% circa dedicato a spazi verdi, con due corti interne, un orto scientifico, un grande giardino e il Kilometro Verde, che scherma il Davines Village dall’autostrada.
Una particolare attenzione è stata data alla progettazione di dispositivi di protezione solare con la schermatura solare a rullo automatizzata, con un meccanismo comandato direttamente dai raggi solari, per sfruttare al massimo l’illuminazione naturale.
Marianna Guernieri per domusweb.it:
Come interagiscono le persone dentro questi villaggi? C’è qualcosa di nuovo?
Certamente, perché è il contrario del ‘big space’: sono spazi che creano identità, spazi che hanno un nome, spazi che hanno una loro presenza affettiva. Nei volumi singoli di un villaggio traggono beneficio anche i rapporti umani.
Il legno è ancora il materiale simbolo dell’architettura sostenibile? Ci sono altri materiali che state prendendo in esame in studio?
Pensiamo alla terra pressata, l’argilla, la paglia. Sulla sostenibilità del legno e i vantaggi del legno si è detto tutto, e credo che sarebbe borioso parlarne ancora. Il legno, così come tutti gli altri – lei stessa cita l’argilla, la terra pressata – sono tutti materiali che generano sensorialità. Sensorialità vuol dire generare una voglia di toccare: eye touch. Questo non significa altro che voler toccare con gli occhi.
Rappresentate uno dei grandi studi di architettura italiani che lavorano su scala internazionale. Quali sono i vantaggi e le difficoltà del trovarsi in Italia e lavorare per il mondo?
Essere a Milano è fenomenale perché in primo luogo sfruttiamo la stupenda tradizione dei nostri maestri che lavoravano dal cucchiaio alla città, quindi l’approccio olistico di fare architettura, interior, design e comunicazione dalla stessa bottega. È una tradizione della cosiddetta scuola milanese. Il secondo vantaggio è che i giovani vengono molto volentieri a lavorare in Italia, soprattutto a Milano.
Anche gli architetti?
Per gli architetti è un po’ più difficile però approfittiamo del Brexit. Tanti italiani molto bravi che hanno passato gli ultimi 10-15 anni in Inghilterra o negli Stati Uniti per le note vicissitudini.
Silvia Fabris per www.giltmagazine.it:
Un consiglio per chi intraprende questo percorso di studi, per i giovani che si lanciano in questa avventura, che sicuramente richiede molta disciplina ma anche un forte estro creativo?
All’inizio di ogni progetto risiede una delle fasi più importanti del lavoro di un “bravo designer”: la ricerca approfondita dell’ambito di lavoro, un’analisi del cliente, dei suoi valori, la sua storia, come anche la ricerca dei bisogni del consumatore. Sono questi gli elementi che costituiscono la base che consente poi di creare progetti che rispettino il Genius Loci, l’anima del luogo in architettura e l’anima, l’ambiente e i valori del cliente nel Product Design.
Marianna Guernieri per domusweb.it:
Da dove nasce il vostro amore per gli hotel?
L’hotel è un campo affascinante per chi opera nella scuola milanese “dal cucchiaio alla città” perché nell’hotel puoi disegnare il cucchiaio, devi disegnare l’interior, la luce e l’architettura stessa. È un gioco affascinante dove non si perdona niente perché se sei responsabile di tutto, ti prendi un impegno a tutto tondo. Il concetto dal cucchiaio alla città nell’ambito alberghiero si può esplicare al meglio.
Il Vigilius Mountain Resort, di 11.500 metri quadrati, con 41 stanze, è stato costruito a Merano, Lana (2001.2003), su un pianoro a 1.500 metri di altezza, sopra la Valle dell’Adige, con accesso, esclusivamente, con una funivia dal paese di Lana, che utilizza solo energie di tipo rinnovabile.
Il primo albergo, in Italia, a ricevere la certificazione ambientale; un esempio di bioarchitettura contemporanea, immerso nella natura e nel silenzio tra boschi e vette imbiancate, non necessariamente con tutti i servizi degli hotel a cinque stelle “ma scegliendo solo sulla base del cuore”.
Il materiale predominante nella struttura del resort è il legno, il disegno dell’hotel è come un nido di rami intrecciati all’interno di un bosco d larici , un “salotto al di là della modernità”, “una sorta di nascondiglio segreto, una casa sull’albero dell’infanzia”.
Claudia Tessaro, direttrice del vigilius mountain resort, ha ritirato il premio durante la cerimonia che si è svolta lo scorso 27 gennaio presso il Salewa Headquarter di Bolzano in concomitanza con l’evento fieristico Klimahouse 2017, che ha visto il riconoscimento dei lavori più innovativi e sostenibili selezionati da una commissione internazionale di esperti tra circa 200 progetti candidati che hanno contato, tra gli altri, grandi nomi dell’architettura: “Sono lieta di aver ritirato questo riconoscimento. Il premio attesta come dopo oltre 10 anni dalla sua costruzione, grazie all’architettura senza tempo che lo contraddistingue, il vigilius mountain resort abbia mantenuto inalterato lo charme che da sempre lo caratterizza, basato sulla visione dell’architetto Matteo Thun che ha ideato la struttura ispirandosi al concept Eco e non ego”.
Il Vigilius Mountain Resort ha ottenuto i seguenti premi:
- 2016 Premio Lignius
- 2013 Geo Saison Hotels Ranking, categoria Montain Resort (1 posto)
- 2006 Premio Legambiente / Regione Lombardia
- 2005 Miglior Hotel Panda d’oro inaugurato nell’anno , WWF Italia
- 2004 Gala SPA Award
- Wallpaper Design Award
Marianna Guernieri per domusweb.it:
Come ha influito nella tua vita l’essere stato tra i fondatori di Memphis?
Più che di un’eredità Memphis parliamo di un’eredità Sottsass. Ha insegnato a noi tutti di rischiare e innovare, di non essere nostalgici. Poi la grande lezione di Sottsass è stata di fare le cose il più semplice possibile. Questo è difficilissimo perché l’inganno è che la semplicità diventi semplicismo. Copiare Sottsass è impossibile, così come tutti i grandi geni non si possono copiare, però si può tentare di seguire il loro percorso.
Link e foto:
- https://www.professionearchitetto.it/press/progetti/davines-village-le-schermature-solari
- https://www.archiportale.com/news/2018/10/architettura/a-parma-nasce-il-davines-village
- http://www.giltmagazine.it/interviews/designer-imprenditore-intervista-matteo-thun/
- https://www.vigilius.it/it/arrivare/mountain-stories
- https://www.matteothun.com/project/4/vigilius-mountain-resort
- https://www.vanityfair.it/viaggi-traveller/cinquesensi/hotel/14/02/25/vigilius-mountain-resort
- http://www.alternativasostenibile.it/articolo/il-vigilius-mountain-resort
- https://www.architonic.com/it/project/matteo-thun-vigilius-mountain-resort/5100835
- https://www.domusweb.it/it/architettura/2018/06/25/matteo-thun
- http://www.alternativasostenibile.it/articolo/il-vigilius-mountain-resort
- https://www.houzz.it/ideabooks/96435099/list/come-larchitettura-olistica-puo-cambiare-larchitettura
- https://www.sfaer.it/2016/04/18/che-cose-un-impianto-aeraulico/