Lo studio DGT (Parigi 2006-2016), pluripremiato, è stato fondato dall’architetto italo-israeliano Dan Dorell, dall’architetto libanese Lina Ghotmeh e dall’architetto giapponese Tsuyoshi Tane, unendo le loro precedenti esperienze in grandi studi (Renzo Piano e Jean Nouvel), la multiculturalità e la missione della sostenibilità.
Il percorso dei tre architetti nasce con il progetto del Museo Nazionale estone a Tartu (Estonia), premio Grand Prix AFEX 2016 dell’architettura francese nel mondo alla Biennale di Architettura di Venezia. Il Museo è stato inaugurato dopo dieci anni dal concorso del 2006, che prevedeva il riutilizzo di una base militare sovietica, diventando il simbolo della rinascita dell’Estonia (facente parte dell’Unione Europea dal 2004). Il progetto dell’opera (destinata ad attività pubbliche , mostre, spettacoli) dello studio DGT, ha interpretato il tema del concorso, perché invece di occupare la pista, l’ha continuata alzandola gradualmente fino ad intravedere l’infinito. L’edificio bioclimatico, di mq. 34.000 mq. ha adoperato tecnologie semplici dettate dall’uso dei materiali: l’archivio interrato, vero regolatore termico di tutto l’edificio, è stato trattato con un materiale che assorbe l’umidità; i prospetti laterali del museo hanno tripli vetri; l’isolamento dell’edificio è garantito dalla copertura altamente coibentante. Il Museo Nazionale Estone è stato nominato, dal New York Times, tra le 52 destinazioni da scoprire durante il 2018.
(…) Ho sempre la sensazione che ci sia un genius loci in attesa di essere rivelato in ogni sito con cui devo lavorare.Ma non si tratta solo di sensibilità, ma anche di conoscenza. Io distinguo sempre tra conoscenza e informazione: l’informazione è accumulazione di dati, mentre la conoscenza è un’analisi approfondita di informazioni interconnesse. La conoscenza ha bisogno di tempo, è una costruzione storica. (…) Dieci anni fa, i giornali estoni mettevano in dubbio l’importanza dell’architettura di questo edificio. Il design del museo è stata l’occasione per parlare della storia, del presente, del futuro dell’Estonia. Gli estoni hanno aderito alla nostra visione del progetto, e oggi risuona molto positivamente nel paese. (…) I materiali e le dimensioni di questi spazi sono definiti. L’unica cosa indefinita è la funzione, il programma. La grande pensilina d’ingresso, la reception, il ponte, la pista: questi sono i luoghi in cui possono verificarsi imprevisti. Questi sono spazi per serendipity, per la felicità; loro connettono le persone. Penso che questi spazi siano essenziali per un edificio pubblico, e questo va oltre la qualità funzionale o estetica. (…) Mi interessa anche l’architettura come uno spettacolo in cui il visitatore diventa un attore nello spazio, è un modo teatrale di relazionarsi con gli spazi. Ambizione. Sognare. Curiosità. Perseveranza. Pensiero critico. Empatia.
(Intervista di Christine Blanchet, per Fold, all’Architetto Lina Ghotmeh)

L’architetto Lina Ghotmeh (Beirut 1980), “umanista”, premio DEJEAN dell’Accademia di architettura 2016, è la fondatrice della Lina Ghotmeh – Architecture, un’agenzia internazionale e multidisciplinare composta da architetti, designer e ricercatori. Lina Ghotmeh è stata selezionata, da The European Architects Review, come uno dei 10 architetti più visionari del nostro decennio, tra semplicità e sobrietà la sua “architettura promette le forme del domani”. Tra i suoi progetti ci sono il Really Masséna, una torre di legno ecologica di 14 piani , vincitore di Réinventons Paris, il complesso della Fondazione d’arte El Khoury Stone Garden a Beirut e il ristorante Palais de Tokyo a Parigi.
Il 17 gennaio è stato presentato il progetto Les Bois d’Angers (Angers, capoluogo del dipartimento del Maine e Loira), progettato dagli studi LGA e CALQ su invito d’interesse nazionale del Piano Urbanistica, Edilizia e Architettura (PUCA) e dell’Associazione per lo Sviluppo della costruzione di vivere in legno (ADIVBois). La struttura, realizzata in legno massello CLT (Cross-Laminated Timber), sarà realizzata ad Angers vicino ai grandi parchi della regione. Gli edifici avranno un’altezza variabile, dai quattro piani, per collegarsi con le fattorie dei vicini spazi verdi, fino ad arrivare ai quaranta metri (dieci piani), per collegarsi ai vicini alti edifici collettivi degli anni settanta. Il complesso avrà alloggi di diverse dimensioni, con un basso prezzo al metro quadro (circa 2800 € TTC / m²), una residenza di vita assistita per anziani indipendenti: (34 appartamenti da 2 camere a 3 camere), un asilo nido con 30 culle, uno spazio condiviso di 50 metri quadrati, 70 posti auto e spazi collettivi di 6.600 m2 di superficie. La pelle degli edifici, costruita sia con essenze locali sia con tocchi contemporanei con l’uso del legno bruciato, fa intravvedere gli spazi interni e il meraviglioso tetto giardino collegando, tutto il complesso con la natura circostante.
Lo studio CALQ comprende oggi circa quattro soci, Jean-Philippe Le Boeuf, Emmanuel Quin, David e Helen Merckens Vanhersecke, un team multidisciplinare di circa 80 persone (architetti, grafici, ingegneri).
Ha afferamato Nathalie Azaïs, direttore regionale del Grande West, Gruppo Duval: “La scommessa sul legno, per la progettazione di un edificio di media altezza, apre nuove opportunità di costruzione sostenibili e responsabili e offre una gamma di alloggi e un ambiente di vita eccezionale“.
LINK E FOTO:
- https://www.domusweb.it/it/architettura/2017/10/30/lina-ghotmeh-firma-il-ristorante-del-palais-de-tokyo.html
- https://www.architonic.com/it/microsite/lina-ghotmeh-architecture/5210172
- http://www.linaghotmeh.com/en/
- http://maisons-bois.com/actualite-construction-bois/bois-dangers-ensemble-immobilier-bois/11449
- http://www.floornature.it/lina-ghotmeh-architecture-ristorante-les-grands-verres-palai-13265/
- https://www.domusweb.it/it/architettura/2016/09/15/progetti_sostenibili_di_dgt_.html
- https://www.lemoniteur.fr/article/a-angers-un-immeuble-en-bois-va-pousser-jusqu-a-40-m-de-haut-diaporama
- http://www.ediliziaeterritorio.ilsole24ore.com/art/progetti-e-concorsi/2014-11-21/agli-under-architects
- http://www.linaghotmeh.com/biographie.html
- http://www.fold.lv/en/2016/11/producing-new-meanings-interview-with-lina-ghotmeh
- https://chroniques-architecture.com/tag/lina-ghotmeh-architecture-lga
- http://www.calq.fr/