Dove si trovano le Fontane del Bernini (e bottega): la Fontana del Bernini della Villa Montalto (1620); la Fontana del Tritone (1642-43); Modello in legno della Fontana dei Quattro Fiumi (1648 ca. – 1650 ca); la Fontana della Lumaca (1652); la Fontana con statua del Cortile d’Onore di Palazzo Ducale di Sassuolo (1652); La Fontana di Santa Galla (post 1662 ?); la Fontana del Tritone nel giardino di Villa Mattei (1640-1670); le Fontane di Canale Monterano (post 1671); la Fontana di Nettuno nei Giardini del Palazzo di Lisbona dei Conti di Ericeira (1672); la Fontana delle Api (1644 -1915).
La Fontana del Bernini della Villa Montalto (1620)
Il Bernini scolpì, durante la sua gioventù un gruppo scultoreo per la Villa Montalto, con Nettuno e il suo tridente, mentre un giovane tritone suona una conchiglia o buccina. La villa fu demolita nel tardo ‘800 e al suo posto fu edificata la stazione Termini. Ciò che rimane del gruppo scultoreo finì nel Museo Victoria and Albert. A Roma delle fontane e della villa rimane soltanto una fontana murale di Domenico Fontana, posizionata nel 1938, sulla salita del Gianicolo.
La Fontana del Tritone (1642-43)
La Fontana del Tritone, non è scomparsa, è utile, in questo contesto, perché, può essere indicata come anticipazione delle altre fontane (specialmente le fontane con i delfini) “berniniane”. La Fontana del Tritone fu disegnata dal Bernini nel 1642-43, per Piazza Barberini, come testimoniano due studi grafici della bottega berniniana e un disegno di mano del maestro. Nella fontana del Tritone, sono collocati quattro delfini a croce di Santa Andrea, con un vuoto al centro, quasi ad anticipare lo schema della Fontana dei Fiumi di Piazza Navona. I quattro delfini reggono una grande conchiglia bivalve aperta, al centro della quale si erge il dio marino Tritone, nell’atto di soffiare in una grossa conchiglia a forma di cono.
Bernini, per la figura del tritone trasse ispirazione dalla fontana dell’Aquila, realizzata da Stefano Maderno e collocata nei giardini Vaticani, mentre il motivo dei quattro delfini, venne ripreso da un gruppo simile di Nicolas Cordier, destinato ad una fontana, anch’essa, nei Giardini Vaticani, oggi scomparsa.
I motivi della costruzione della Fontana del Tritone sono: abbellire la piazza antistante la dimora dei Barberini; esaltare la propria immagine con grandi lavori pubblici, regalando al popolo fontane maestose.
I significati della Fontana del Tritone sono: la figura del Tritone è ripresa dal primo libro delle Metamorfosi di Ovidio, dove si narra di un tritone che, emergendo dai flutti, suona nella sua buccina cava, così da annunciare al mondo il trionfo degli dei. “L’iconografia cristiana ha impiegato il delfino in due modi fondamentali: per rappresentare l’anima che giunge nel porto della salvezza attraverso le acque marine dell’esistenza, e per raffigurare il Cristo stesso” (inoltre rappresenta anche i benefici del papato per il popolo). “Il tritone ideato dal Bernini si pone, quindi, come simbolo del potere salvifico e rigeneratore della famiglia Barberini e, posto con le spalle ad oriente, sembra parafrasare figurativamente l’alba di un nuovo giorno che s’innalza vittorioso e splendente sull’Urbe”.
Modello in legno della Fontana dei quattro fiumi 1648 ca. – 1650 ca
Dall’Archivio Zeri, apprendiamo che il famoso Modello delle Allegorie dei Quattro Fiumi, del Bernini e bottega, si trova in una Collezione privata, a Roma e precedentemente si trovava nella Collezione degli eredi Bernini, Roma (Lazio, Italia).
La Fontana del Moro e la Fontana della Lumaca (1652)
Dove si trova la Fontana della Lumaca di Piazza Navona di Gian Lorenzo Bernini? Dopo il restauro dell’acquedotto dell’Acqua Virgò – fanciulla- (Acqua Vergine 1570), fu portata l’acqua Campo Marzio, con l’edificazione di alcune fontane (1574), tra cui le due esterne di Piazza Navona ad opera a Giacomo Della Porta. Nel 1651 quando fu realizzata la “Fontana dei Quattro Fiumi“, Papa Innocenzo X incaricò Bernini di modificare la fontana, davanti a Palazzo Pamphilj.
Bernini, per Piazza Navona, propose un gruppo con tre delfini che tengono una conchiglia (la “lumaca”). La Fontana non piacque al Papa e Bernini dovette ideare un’altra fontana per Innocenzo X, con una figura maschile ( con tratti somatici vagamente stranieri e per questo fu indicato come Moro) (Link Rif. Bibl. 1tris) che trattiene per la coda un delfino che getta acqua dalla bocca, scolpito da Giovanni Antonio Mari. (Blasi- 1 quater) La tradizione afferma che in realtà il Bernini per dispetto al Papa si rifece alla, vicina, statua “parlante” del Pasquino.
Fonti letterarie parlano che la Fontana della Lumaca in un primo tempo fu portata in Vaticano e successivamente donata da Innocenzo X, Pamphilj (1644- 1655), alla cognata Olimpia per adornare il“Giardino delle delizie”appartenuto a Donna Olimpia Maidalchini Pamphilj, nonché cognata del Papa, soprannominata “Pimpaccia” o “Papessa” per il suo forte potere e la condotta di vita sopra le righe, che la fece sistemare in un suo giardino sul lungotevere ( Rif Bibl. 2 bis). Il borgo appartenente alla famiglia Doria Pamphilj ( Rif Bibl. 2 bis), oggi, si presenta ristrutturato, attraverso, la realizzazione della “Residenza Doria Pamphilj”, che prevede, anche, la ripresentazione della fontana, in forma tridimensionale (2 tris -2 quater). Nel secolo XIX, la scultura originale della conchiglia con i delfini, in pessime condizioni a causa delle intemperie è stata sostituita da una “copia” e adesso e custodita in Palazzo Pamphilj al Corso, mentre un’altra copia (?) fu portata a Villa Pamphilj. (1 quinquies).
Dall’Archivio Zeri si è rilevato che la Fontana con Conchiglia (lumaca) e delfini del Bernini (1652 per bibliografia), si trova nel Palazzo Doria Pamphilj, Roma (Fondazione Zeri Link Rif. Bibl. 1). (Rif. Bibl. 1 bis). Dall’Archivio Zeri si è rilevato che la Fontana con conchiglia e delfini di Anonimo (1643 post – 1799 ca – per attribuzione) si trova nella Villa Belrespiro (Villa Pamphilj), Roma (Rif. Bibl. 2).
Fontana con statua ubicata nel Cortile d’Onore di Palazzo Ducale di Sassuolo (1652)
La Fontana con statua, ubicata nel Cortile d’Onore di Palazzo Ducale di Sassuolo, raffigurante una divinità marina con delfino, sec. XVII, (armatura in ferro, laterizio e malta), fu realizzata su disegno di Gian Lorenzo Bernini, oggi al Getty Museum di Los Angeles e con modello di Antonio Raggi che si trova nella Galleria Estense (un altro modello si trova in collezione privata). Il tema, per le fontane, di Nettuno, raffigurato su conchiglie, accompagnato da tritoni o delfini, è stato un tema importante dell’opera del Bernini.
La Fontana di Santa Galla (post 1662?)
“La Fontana – berniniana – dei Delfini è un piccolo monumento di Monteverde. Arrivata nella collocazione attuale intorno agli anni ‘30, per decorare uno spazio intorno al quale è sorto un nuovo quartiere, proveniva dai palazzi antichi demoliti durante gli sventramenti del centro di Roma, in particolare sembra essere appartenuta al Palazzo Odescalchi annesso a S.Galla, al Rione Campitelli”.
La Fontana è costituita da una piattaforma su cui si erge il gruppo scultoreo interamente in travertino. Questo rappresenta quattro delfini di ”ispirazione berniniana”, disposti agli angoli di un pilastro di sezione rettangolare, come la Fontana del Tritone.
Cristina Caldi e Francesca Mariani sono le titolari di due imprese di restauro conservativo formatesi presso l’Istituto Centrale per il Restauro di Roma che alcuni anni fa hanno provveduto a restaurare la Fontana dei Delfini di Largo Ravizza.
La chiesa di Santa Galla era una chiesa sulla strada che collegava piazza Montanara con piazza della Bocca della Verità. Chiesa e piazza furono distrutte tra il 1928 e il 1930 per la costruzione della via del Mare (oggi via del Teatro Marcello). La chiesa fu costruita sulla casa della patrizia Galla, fu riedificata dopo il 1662, a spese di Livio Odescalchi, con architettura di Mattia de Rossi, della scuola del Bernini. Al suo interno si conservavano due Angeli di stucco in adorazione del Santissimo Sacramento, opera di Gian Lorenzo Bernini, e modello di quelli di metallo, che sono in S. Pietro, nella cappella del Santissimo Sacramento.
La Fontana del Tritone nel giardino di Villa Mattei (1640-1670)
Il giardino, di Villa Mattei, fu progettato dagli architetti Giovanni e Domenico Fontana, ai quali si deve l’arredo dell’obelisco donato dal Comune di Roma nel 1582 ed ivi trasportato nel 1587, posto al centro del teatro. Le fontane Gian Lorenzo Bernini, quella denominata “dell’Aquila” (emblema araldico dei Mattei) e quella “del Tritone”, sono entrambe scomparse, come anche le altre che ornavano la villa.
La famiglia Mattei perse la proprietà della villa nel 1802. La villa ebbe successivamente diversi proprietari, sino al 1869, quando la acquistò Riccardo Hoffmann, barone di Baviera, a cui fu espropriata al termine della prima guerra mondiale. Molti reperti furono ceduti ai Musei Vaticani. (Link Rif. Bibl. 5; 6;7; 7 bis).
Le Fontane di Canale Monterano a Piazza San Bonaventura (post 1671)
A Canale Monterano, sulla Piazza San Bonaventura, prospiciente l’omonima chiesa, si può ammirare una fontana a base ottagonale (copia dell’originale salvata durante i primi interventi di restauro del 1956 e collocata in Piazza del Campo a Canale Monterano) e, nei pressi del Palazzo Baronale, la Statua del Leone di opera berniniana (copia dell’originale posta durante i restauri del 1995 e conservata nell’atrio del palazzo comunale di Canale Monterano). La Fontana del Leone era una generosa elargizione di un servizio atto a soddisfare le esigenze di tutti gli abitanti di Monterano.
La Fontana di Nettuno nei Giardini del Palazzo di Lisbona dei Conti di Ericeira (1672)
La Fontana del Nettuno, ispirata dalla Fontana della Villa Montaldo, non è scomparsa, è stata semplicemente commissionata dai Conti di Ericeira. All’interno della richiesta di Barocco, in Lisbona, si trova nei Giardini del Palazzo di Lisbona dei Conti di Ericeira (Lisbona), la Fontana di Nettuno, disegnata da Gian Lorenzo Bernini ed eseguita da Ercole Ferrata. La Fontana ricade nell’ambito del lavoro del Bernini con i suoi collaboratori scultori. «La fontana di una figura di Nettuno di dieci palmi di altezza; la detta figura sarà sopra una conchiglia di sette palmi e mezzo di larghezza, facendo finta Nettuno, sopra di essa, di passeggiare sulle acque. Questa conchiglia sarà sostenuta da quattro delfini, ciasc’uno di otto palmi di altezza. Nei quattro lati della vasca sarano quattro tritoni, ogn’uno di sette palmi di altezza. Sull’acqua ci saranno navigando quattro pesci, ogn’uno di cinque palmi di lunghezza. Ogni tritone avrà una targa ed una buccina, dal quale sofierà. Una delle targhe avrà il stemma dei Ericeira” (…).
La Fontana delle Api (1644 -1915)
La Fontana delle Api, progettata da Bernini, si trova in Piazza Barberini, per essere collocata all’angolo di Palazzo Soderini, tra Piazza Barberini e via Sistina. Smontata nel 1865 e conservata nei magazzini comunali, fu ricostruita nel 1915-16, angolo con Via veneto, con pochi frammenti originali (un’ape e parte della conchiglia).
Bernini gioca con i significati e le allegorie (tra cui le api). Anche con lui, l’età barocca mantiene il gusto del messaggio nascosto e la fontana è un oggetto dove scoprire Dio in ogni cosa, ma anche un’opera che risponde alla scienza della persuasione.
Link e foto:
- https://it.wikipedia.org/wiki/Fontana_del_Tritone
- http://www.artefedelombardia.it/simbologia_elementiiconograficisimbolici.html
- https://www.academia.edu/35583469/Gian_Lorenzo_e_Luigi_Bernini
- http://www.treccani.it/enciclopedia/giovanni-antonio-mari_(Dizionario-Biografico)/
- http://www.060608.it/it/cultura-e-svago/beni-culturali/beni-architettonici-e-storici/fontana-del-moro
- https://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_scomparsa_di_Santa_Galla
- http://roma.andreapollett.com/S3/romaft33i.htm
- http://www.sinopie.it/new/content/trastevere-segreta-i-bagni-di-donna-olimpia
- http://openmag.it/blog/2018/02/24/alla-scoperta-di-santa-maria-in-cappella-di-trastevere/
- http://roma.mysupersite.it/fontanediroma/villapamphilj/fontana-lumaca
- https://www.borgoripa.it/it/la-storia
- https://www.academia.edu/2951328/Un_opera_scomparsa_di_Matthia_de_Rossi
- http://discoverplaces.travel/it/experience/fontana-dei-delfini-3/
- http://www.romaspqr.it/Villegiardini/Villa_celimontana.htm;
- https://it.wikipedia.org/wiki/Villa_Celimontana
- http://www.treccani.it/enciclopedia/giovanni-antonio-mari_(Dizionario-Biografico)/
- http://www.060608.it/it/cultura-e-svago/beni-culturali/beni-architettonici-e-storici/fontana-del-moro
- http://sanmartinoalcimino.blogspot.com/p/donna-olimpia-maidalchini-viterbo-26.html
- http://www.tesoridiroma.net/monumenti_roma/fontana_moro.html
- http://wikimapia.org/11205884/it/Fontana-della-Lumaca-o-della-Regina
- http://roma.mysupersite.it/fontanediroma/villapamphilj/fontana-lumaca
- https://www.sorellesumarte.it/gourmet/borgo-ripa-un-magnifico-giardino-nel-cuore-di-trastevere/
- http://www.borgoripa.it/it/altro/gruppi-e-business
- http://sanmartinoalcimino.blogspot.com/p/donna-olimpia-maidalchini-viterbo-26.html
- https://it.wikipedia.org/wiki/Fontana_del_Moro
- https://www.comune.canalemonterano.rm.it/per-il-turista/storia/la-storia-di-canale.html
- https://castelli.romatoday.it/ariccia/distrutta-fontana-bernini.html
- https://tuttolandia1.wordpress.com/2014/01/20/unantica-villa-scomparsa-villa-montalto-negroni/
- http://roma.andreapollett.com/S3/romaft46i.htm