Inarcassa offre una convenzione per gli architetti e gli ingegneri iscritti alla Cassa, ma anche per i non iscritti titolari di partita IVA e le società, che ora possono accedere al credito pro soluto, strumento finora utilizzato solo dalle imprese. Si può utilizzare, in determinati casi, il credito anche per sanare eventuali morosità verso Inarcassa, con il conseguente rilascio del certificato di regolarità contributiva.
CFN, società indipendente di consulenza di corporate finance, e Officine CST, uno dei principali operatori italiani nel settore della gestione e recupero crediti verso la P.A., tramite Inarcassa, offriranno il servizio del credito pro soluto ai liberi professionisti e alle società.
L’operazione sarà possibile grazie all’individuazione di tecniche capaci di risolvere le particolarità che riguardano i professionisti, come la gestione del pagamento della ritenuta d’acconto, colmando la lacuna esistente tramite la piattaforma tecnologica, di facilissimo accesso, Vitruvio. Per accedere al servizio, occorre collegarsi al sito web di Vitruvio, specificando se si fa come impresa o come professionista, dopodiché l’utente sarà contatto da un consulente che fornirà chiarimenti sul servizio e/o una quotazione sui crediti vantati verso la P.A.
Il professionista o l’impresa, quindi, cederà il credito con uno uno sconto ottenendo dall’acquirente subito una somma, che sarà minore di quella che avrebbe percepito aspettando il pagamento dalla Pubblica Amministrazione. I crediti vantati verso la P.A. dovranno ottenere, prima di essere ceduti, l’indispensabile certificazione sulla Piattaforma dei Crediti Commerciali (PCC) del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
L’entità dello sconto dipende in buona parte dal rischio che l’acquirente si accolla. Nel caso di Amministrazioni affidabili, lo sconto sarà basso e il professionista che cede il credito non dovrà rinunciare a una parte considerevole del pagamento. In presenza di Amministrazioni dissestate o a rischio di fallimento, lo sconto sarà maggiore, ma sarà compensato dalla certezza di recuperare parte della liquidità.
“La cessione pro soluto è l’unica forma di cessione in cui il creditore cede il proprio credito senza prestare all’acquirente garanzie sulla solvibilità del debitore né sui tempi in cui il credito verrà pagato: di conseguenza è l’unica modalità che, diversamente dalla cessione pro solvendo, non configura un finanziamento consentendo così di eliminare il credito dai propri conti e di convertirlo immediatamente in liquidità. La cessione pro soluto è quindi molto più vantaggiosa rispetto a forme di finanziamento tradizionali in quanto non sono richieste garanzie da parte del soggetto che cede il credito”.
La cessione non richiede alcun atto notarile. La legge sulla cartolarizzazione dei crediti (L.130/1999) prevede che la notifica sia effettuata, tramite pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e Pec, direttamente dall’acquirente.
Ulteriori informazioni a riguardo si potranno trovare tramite i link:
http://www.inarcassa.it/PCC/
http://vitruvio.crediticertificati.it
Intervistato, il presidente di Inarcassa Giuseppe Santoro, riguardo il sistema Vitruvio, ha fatto la seguente dichiarazione:
“Nonostante lo Stato si rivolga, da committente, sia ai lavoratori autonomi che alle aziende, i veicoli finanziari disponibili identificano solo queste ultime, ignorando i professionisti”.
Link e foto:
- http://www.inarcassa.it/site/home/articolo7526.html
- http://www.edilportale.com/news/2018/04/professione/vitruvio-anticipa-l-incasso-a-ingegneri-e-architetti
- http://ordine.architettiroma.it/ultime-notizie/inarcassa-parte-il-nuovo-servizio-vitruvio
- https://www.architetturaecosostenibile.it/architettura/progetti/nel-mondo/10-scuole-sostenibili-mondo