10 progetti di architettura nel mondo, che hanno stupito per la loro bellezza e per la loro novità. Sono “dieci”, per semplicità, per poter capire meglio il momento dell’architettura in questo anno, secondo al rivista domusweb:
Downhill nel cuore di Copenhagen;
Azulik Eduardo Neira (Roth), Tulum, nello Yucatan;
Dorte Mandrup A/S, Andenes (Norway);
COBE and DISSING+WEITLING architecture, Køge (Denmark);
Kistefos Museet: il ponte abitabile di BIG;
Oppenheim Architecture, Aqaba (Jordan);
Snøhetta, Lindesnes (Norway);
BDR bureau, Turin (Italy);
Diller Scofidio + Renfro, New York (USA);
Crox, Lyiang (China).
Un riassunto parziale, ma comunque sintomo di un ‘architettura che dal nord europeo si irradia in tutto il mondo. È sintomatico come il nord Europa riesca sempre ad essere dominante, nella lettura che ne danno le riviste e le persone.
1. Downhill nel cuore di Copenhagen, COBE, Copenhagen (Denmark). Photo: Rasmus Hjortshøj.
COBE descrive il suo nuovo grande progetto pubblico:“Promuove il trasporto verde, l’adattamento ai cambiamenti climatici e la biodiversità”. Una nuova onda, metà piazza, metà copertura, per 2000 biciclette. Uno spazio, con colline cave che genera un nuovo spazio pubblico vicino alla nuova università di Copenaghen.
Posizione: Copenaghen, Danimarca
Dimensioni: 21.415 m2 con 2.000 parcheggi per biciclette
Status: 1 ° premio in concorso 2014, completato 2019.
Collaboratori: EKJ, CN3, Vind-Vind, MJ Eriksson, NCC Danmark.
E’ una dell piazze più grandi di Copenaghen, con oltre 20.000 mq., tra l’università di Copenaghen e la riserva naturale di Amager commons. Dei continui spazi per le piante e parcheggi per biciclette, con il paesaggio aperto del comune di vicinato, promuovendo il trasporto verde, l’adattamento ai cambiamenti climatici e la biodiversità, danno all’intervento un riuscito spazio pubblico.
2. Azulik, il santuario di architettura, arte e artigianato immerso nella foresta. Azulik Eduardo Neira (Roth), Tulum.
Nello Yucatan, è netto questo spazio tra trans-disciplinare che unisce arte, design, moda in un universo olistico interamente dedicato alla cura del corpo e della mente. Nello spazio si entra senza scarpe, e non si possono fare fotografie. Uno spazio unico che riesce a dare, attraverso l’arte e la contaminazione, un dialogo tra culture.
3. Dorte Mandrup progetta un osservatorio a forma di balena nel Circolo Artico. Dorte Mandrup A/S, Andenes (Norway).
Sono stati annunciati i vincitori del concorso internazionale promosso da The Whale AS per una nuova attrazione nell’Artico: lo studio di architettura danese Dorte Mandrup A/S – insieme a Marianne Levinsen LAndskab e ai consulenti JAC Studios, Thornton Tomasetti, Nils Øien e Anders Kold.
Lo spazio, come una grande coda di balena, servirà proprio per studiare la balene e per preservare meglio la natura. E’ stato costruito come uno spazio sollevato, che appoggiandosi su tre punti, crea uno spazio unico, senza dover mettere supporti al centro dell’edificio.
L’edificio culturale sarà situato nel nord della Norvegia, 300 km a nord del Circolo Polare Artico, uno dei santuari, per l’osservazione dei mammiferi.