L’architetto Hashim Sarkis sarà il curatore della Biennale di Architettura di Venezia 2020
Paolo Baratta, presidente della Biennale di Venezia, ha annunciato il nuovo curatore della Biennale di Architettura di Venezia 2020: Hashim Sarkis.
Hashim Sarkis è stato membro della giuria internazionale della Biennale Architettura 2016 e ha partecipato con il suo studio al Padiglione Stati Uniti (Biennale Architettura 2014) e al Padiglione Albania (Biennale Architettura 2010).
Paolo Baratta: la Biennale di Architettura di Venezia 2020 sarà un’edizione “sensibile ai temi e alle urgenze che la società.
Il commento di Sarkis alla nomina:
“Il mondo sta lanciando nuove sfide all’architettura. Sono impaziente di lavorare con architetti provenienti da tutto il mondo per immaginare insieme come affrontare queste sfide”.
Hashim Sarkis (con lo studio Hashim Sarkis Studios – HSS), nato in Libano, ha studiato alla Rhode Island School of Design e ad Harvard e ha iniziato la sua carriera di architetto negli anni ‘90 a Beirut, per poi vivere nel New England.
Il suo lavoro, che s’ispira alla visione di Nelson Goodman, è principalmente legato all’edilizia sociale.
Nelson Goodman, filosofo statunitense, è stato tra gli esponenti di spicco della filosofia analitica americana:
“la struttura del mondo dipende dai modi in cui lo consideriamo, e da ciò che facciamo e ciò che facciamo, in quanto esseri umani, è parlare e pensare, costruire, agire e interagire. Noi costituiamo i nostri mondi costruendoli.
Vanessa Romani: secondo il pensiero di Goodman
“Si evince da questo quanto siamo intrinsecamente collegati al mondo e quanto la nostra responsabilità nei confronti dell’ambiente sia profonda visto la nostra capacità di agire e creare. (…) Da qui ne consegue che tutto ciò che diciamo o facciamo dipende dalla versione di mondo che abbiamo deciso di costruire.
Le idee principali che guidano il lavoro di Hashim Sarkis e del suo studio sono:
- Edificio come mondo: L’idea che ogni edificio possa essere un mondo o parte di un mondo (…);
- Spazi aperti: l’idea che l’architettura debba agire come una struttura su cui le operazioni del design sono applicate con intensità, lungo i bordi dello spazio, (…). A loro volta, gli spazi sono sottodeterminati al fine di incoraggiare gli utenti a immaginare e reimmaginare le possibilità della loro abitazione;
- Nuove abitudini(…). Siamo investiti nell’incoraggiare nuove abitudini di vita. Coinvolgiamo un pubblico emergente le cui abitudini sono in formazione e che cercano l’architettura per articolare ciò che potrebbero essere.
- Nuovi occhi: L’idea che dovremmo abitare questi nuovi contesti con occhi nuovi, che le nuove abitudini di vita sono incoraggiate da nuove abitudini di vedere che a loro volta infondono l’architettura con un altro strato di significato.
I progetti di Hashim Sarkis
Hashim Sarkis ha realizzato numerosi progetti tra cui:
- un complesso di 84 alloggi che sfruttano la bioclimatica, con colori brillanti per i pescatori a Tiro, dove gli stessi pescatori hanno collaborato alle idee a alla realizzazione.
Sharkis, rispondendo a una domanda su quell’intervento: Le ONG sono clienti fantastici, “nel senso che ti portano progetti meravigliosi che aprono diversi modi di pensare all’architettura. Come architetto, mi diletto su programmi che devono ancora trovare un’espressione architettonica in cui posso rivolgermi ai pubblici emergenti e ai nuovi stili di vita” (…);
- il Municipio della città di Biblo, in Libano, una città con una vasta eredità storica fenicia, ellenistica e di epoca romana, Patrimonio dell’Umanità. “L’edificio è suddiviso in tre grandi blocchi che si estendono sul parco, per proteggere dal rumore e dal calore, i blocchi sono chiusi verso l’esterno e rivestiti con pietra arenaria, la -pietra ufficiale- della città. Al piano terra ci sono vetrate e alluminio che diventano pergolati che si intrecciano tra i blocchi” (…).
“Contribuiamo a creare la società piuttosto che a rappresentarla”
raccontava Hashim Sarkis, qualche anno fa in un’intervista.
Hashim Sarkis in qualità di docente
- è stato Aga Khan Professor di Architettura del Paesaggio e Urbanistica alla Harvard University;
- ha insegnato alla Rhode Island School of Design, alla Yale University, all’American University di Beirut e al Metropolis Program di Barcellona;
- dal 2015 è preside della School of Architecture and Planning al Massachussetts Institute of Technology (MIT).
Link e foto
- https://www.labiennale.org/
- https://www.elledecor.com/it/
- http://www.hashimsarkis.com/
- https://italystonemarble.com/
- http://www.treccani.it/enciclopedia/biblo/
- https://it.wikipedia.org/wiki/Nelson_Goodman
- http://www.artspecialday.com/
- http://www.teche.rai.it/