Un affascinante mondo, pieno di futuro, intrighi, di personaggi fumosi … con una protagonista dal nome indelebile di Artemisia (chiaramente ispirato da Artemisia Gentileschi, pittrice caravaggesca, violentata, torturata, che ha sopportato le angherie del processo nel 1612): il mondo immaginario in cui si svolgono le sue avventure è la Roma del 1886.
Valentina Di Stefano, sceneggiatrice di questo “fumetto”, è anche architetto, pittrice e poetessa. Il disegnatore è il bravissimo Pierpaolo Pasquini.
Il fumetto si può ordinare in qualsiasi fumetteria, oppure direttamente sul sito della Casa Editrice www.prankstercomics.it. Si possono anche seguire la pagina Facebook “Blacksteam”, nonché la pagina Instagram “Blacksteamthecomic” dove si trovano tutte le notizie sulle varie presentazioni in giro per Roma, e non solo, e tutte le novità e gli eventi.
Venerdì 8 novembre 2019, Valentina Di Stefano e Pierpaolo Pasquini parteciperanno alla festa di Aloa, per l’anniversario dei dieci anni, serata alla quale avremo l’onore di ospitare anche I Crononauti, gruppo romano impegnato a diffondere la cultura steampunk (pagine Facebook ed Instagram “I Crononauti” oppure “La corporazione degli Steamers”), ed alcuni dei componenti il Collettivo Artistico Anonimo DustyEye, (www.dustyeye.com ) che racconteranno, a chiunque vorrà ascoltare, il loro progetto artistico “Il Migliore dei Futuri Possibili”.
Il fumetto Blacksteam è più un’opera pittorica, piena di richiami, che un fumetto ed è l’unico fumetto di genere steampunk attualmente in Italia.
Alcune delle notizie riportate nel presente articolo sono state estratte da un’intervista a Valentina Di Stefano, Pierpaolo Pasquini e Sandra Silvestroni (capogruppo dei Crononauti), da parte di Edgardo Reali di Radio Fuori Onda, mentre altre sono state poste direttamente alla stessa Valentina.
Come ti è venuto in mente di fare un fumetto?
Da sempre mi racconto delle storie prima di dormire e mi è venuto in mente, con la speciale complicità di Pierpaolo, vero ideatore del personaggio di Artemisia, di creare un fumetto in cui il personaggio principale fosse femminile, una donna che ha studiato, un po’ birichina, in un’epoca nella quale, per le donne, era pressoché impossibile studiare, soprattutto nel centro-sud d’Italia!!! e poi un fumetto vittoriano che si svolge a Roma, una novità assoluta.
Quale è la sua ambientazione?
La sua ambientazione è, appunto, Roma, ma non una Roma fantascientifica, più una Roma sparita, fedele alla sua immagine reale di allora.
Quale è il linguaggio, utilizzato nel fumetto?
Per il linguaggio utilizzato dai personaggi, sono andata a leggere i quotidiani dell’epoca, ovvero “Il Messaggero”, in quanto il linguaggio giornalistico è sicuramente più fedele al linguaggio parlato rispetto ai romanzi dell’epoca; inoltre ciò è stato anche di ispirazione, infatti nella graphic novel c’è una notizia vera, letta su “Il Messaggero” del 30 giugno 1886, che viene ripresa e rielaborata.
Il fumetto, è ambientato nel 1886, con tavole grandi, che evocano un futuro … (un passato) più o meno recente. Si ambienta, come già detto, a Roma, una Roma in parte distrutta o modificata, ma sempre fantastica ed unica.
Tra le varie ambientazioni della graphic novel troviamo:
- il Regio Istituto di Fisica di via Panisperna, costruito nel 1881; l’Istituto di Fisica Sperimentale si trasferì nel nuovo edificio, appositamente costruito, e fu il primo, in Italia, edificato con la moderna concezione degli spazi destinati ai laboratori di ricerca e all’insegnamento, su progetto di Pietro Blaserna, professore di Fisica Sperimentale, alla Sapienza e Direttore del Regio Istituto di Fisica;
- la Manifattura Tabacchi, costruita nell’attuale piazza Mastai, dove all’epoca si estendevano solo orti e che risultava vicino al porto fluviale di Ripa Grande, dove arrivavano i carichi di tabacco provenienti da oltre oceano; la Manifattura fu realizzata tra il 1860 e il 1863, su progetto di Antonio Sarti; all’architetto Andrea Busiri Vici fu affidata la realizzazione del cosiddetto “Quartiere Mastai”, con una serie di case ad affitto da destinare ad abitazione del personale della fabbrica: come scriveva M. Fagiolo, “il Quartiere Mastai in Trastevere, primo quartiere di case popolari a Roma, doveva qualificarsi come una vera e propria cittadella operaia, se non addirittura come una utopia sociale”, che si sviluppava attorno a quello che lui definiva “Tempio o Reggia del Fumo”;
- la Meta Sudans (detta anche Meta Sudante), posta tra il Colosseo, l’inizio della Via Sacra e l’Arco di Costantino, era una fontana, risalente, nella sua versione definitiva, all’età flavia (fine del I° secolo d.C.): alta circa 18 metri, di forma tronco-conica ed a pianta centrale, era circondata da una vasca di raccolta delle acque lastricata in travertino, e corredata, su uno dei lati minori di un altare eretto generalmente nei pressi di crocevia di importanti vie di comunicazione e dedicato ai “Lari” (gli spiriti protettori degli antenati defunti). Gli imponenti resti della fontana furono, purtroppo, demoliti durante gli sventramenti per la realizzazione di via dei Fori Imperiali.
Per quanto riguarda, invece, il primo capitolo della trilogia “Le segrete del mistero”, appena uscito, alcune scene sono ambientate al Pantheon e dintorni, come anche la copertina.
Altre scene sono, invece, state ispirate da una galleria d’arte realmente esistente che si chiama Mirabilia – Art Gallery (www.mirabiliagallery.com) sita in via di San Teodoro 14, vera wunderkammer piena di oggetti straordinari e reperti riguardanti la cultura antropologica, e non solo, di popoli del passato e del presente. Nel prossimo numero alcune scene saranno ambientate al Porto di Ripetta ed altre al cimitero di Campo Verano, che era appena stato costruito.
Il fumetto Blacksteam, si può dire che è annoverato nel genere Steampunk, che nasce nell’ambito della letteratura fantastica nel 1987 e fu coniato dallo scrittore statunitense Kevin Wayne Jeter (Morlock Night del 1979 e Infernal Devices del 1987).
In genere, le opere Steampunk sono Science-Fantasy ambientate in un XIX secolo in cui coesistono sia la realtà storica sia una realtà alternativa, ucronica, in cui l’ambientazione scelta viene arricchita dallo spirito punk, sia nel senso della ribellione critica allo status quo, sia nel senso di gioco senza pretese di serietà.
Quindi, lo Steampunk è sia Fantascienza (o Science-Fantasy) che gioco di citazioni storiche e letterarie. Rivolto agli appassionati di fantascienza d’epoca (le opere di Jules Verne o quelle di H.G. Wells) e agli appassionati dell’Ottocento, attraverso l’utilizzo estremo di tecnologie basate sulla scoperta dell’energia del vapore, come ad esempio la locomotiva, sulla scoperta dei primi mezzi adibiti al volo, come mongolfiere e dirigibili, ecc.
L’opera che, sicuramente, ne rappresenta meglio lo spirito è un fumetto, il famoso “The League of Extraordinary Gentlemen” (1999) di Alan Moore e Kevin O’Neal, dal quale è stato tratto, nel 2003, il film “La leggenda degli uomini straordinari” che segna l’ultima apparizione cinematografica di Sean Connery prima del suo ritiro dalle scene.
Una bella definizione di cos’è questo genere letterario, l’ha data Krysztof Janicz: ”Quindi lo Steampunk sembra utilizzare le tecniche del collage (cambio di contesto, incroci, mash-up, anacronismi) per creare una nuova versione del XIX° secolo e renderla affascinante per il pubblico odierno”.
Foto e link
La news è stata scritta su libera interpretazione dell’intervista e degli scritti di Valentina Di Stefano.
- Pagine Facebook ed Instagram: Blacksteam, Blacksteamthecomic
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