Jag Studio: da Quito (Ecuador) per raccontare/fotografare l’architettura contemporanea.
Juan Alberto Andrade, architetto, e Cuqui Rodriguez, esperta in comunicazione multimediale e audiovisiva, hanno fondato uno studio di fotografia nel 2013, a Quito in Ecuador: JAG Studio. Jag Studio è uno studio di fotografia dell’architettura, nato per raccontare i progetti di architettura in Ecuador, facendo conoscere una cultura locale a livello globale.
Jag Studio ha la sua sede nella capitale dell’Ecuador a 2.850 metri d’altitudine, in una città per metà città coloniale, patrimonio dell’umanità e per metà moderna. I due autori, con la loro opera riescono a far conoscere opere importanti fuori dal circuito mediatico. Il loro lavoro si sviluppa attraverso le foto e piccoli video, con cui raccontano si il progetto, ma anche le storie degli architetti con il loro modo di vedere e di interpretare l’architettura.
La loro ispirazione è stata la fotografia di Julius Shulman che introdusse l’elemento umano nella fotografia di architettura, ma anche le opere di Jesús Granada e di Fernando Guerra. Julius Shulman (10 ottobre 1910 – 15 luglio 2009) è stato un fotografo della architettura, che ha fatto diventare la fotografia di architettura arte indipendente, dando lustro nello tesso tempo alle architetture moderne californiane e americane in genere. La sua opera racconta non solo l’edificio ma anche il paesaggio, l’intorno e l’essenza della loro epoca, anche quando le figure umane, a volte, sono assenti.
Tra le opere fotografate dal Jag Studio ci sono le opere degli architetti: María Isabel Fuentes Harismendy (Punta Blanca 2016, Ecuador) e Sebastian Calero Larrea (Casa el Camarote 2016).
L’architetto María Isabel Fuentes Harismendy, ha unito la sua formazione nella scuola modernista, ad un costante impegno sociale. Ha riscoperto con i suoi lavori, l’aspetto ancestrale dell’architettura locale, arrivando ad architetture bioclimatiche con geometrie semplici frutto della funzione e della logica, ogni volta reinventandosi, senza abbandonare il proprio segno. La sua architettura è basata su tre aspetti: la costruzione vernacolare, il patrimonio architettonico della città di Guayaquil alla fine del XIX secolo e l’inizio del XX e gli approcci alla modernità. Con queste parole ha sintetizzato la sua filosofia:“Progettare un’architettura locale, che esprima i valori del nostro tempo, delle nostre persone, del clima, della geografia, dell’economia e della nostra tecnologia, ma che, a sua volta, è inserita nel globale”.
Lo studio Jag Studio ha fotografato anche la casa El Camarote di Sebastian Calero Larrea, la cabina, in spagnolo, per le sue dimensioni. L’architettura fotografata riflette la storia e il futuro di una famiglia e della eredità di una nonna. La nonna che lascia ai suoi nipoti un terreno, i quali rispettando il luogo, commissionano un progetto per una casa minimale facendola nascere da un albero. Una piccola casa con pochi spazi delimitati, che crescerà con i suoi spazi quando crescerà la famiglia. Importanti, oltre alle tante aperture, che creano spazi semipubblici, sono i materiali usati tradizionalmente nella zona circostante: il cemento come fondazione, il legno, i mattoni e il ferro.
Importante sono le modalità con cui sono stati usati i materiali.
Importante è come Jag Studio ha raccontato e fotografato le Architetture.
Link e foto:
- http://floornature.it/jag-studio-comunicare-larchitettura-ecuadoregna-13038/
- http://jagstudio.ec/
- http://www.mariaisabelfuentes.com/
- https://www.swissinfo.ch/ita/il-volto-svizzero-dell-architettura-di-quito/7391404
- https://divisare.com/authors/2144775102-jag-studio
- http://www.floornature.it/tag/quito,-ecuador/
- http://www.mariaisabelfuentes.com/index.php/nosotros
- https://en.wikipedia.org/wiki/Julius_Shulman