Sarà dal 10 al 15 settembre 2018, il workshop, dal titolo “Creative District for Old Town”, al Palazzo Pantaleo, di Taranto, organizzato dalla società MAS – Modern Apulian Style insieme all’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Taranto. Il workshop, all’interno della MAS WEEK 2018 , avrà come tema la creazione di un Quartiere Permanente della Creatività nella Città Vecchia di Taranto, con spazi per creativi, intellettuali, progettisti, start-up e imprenditori.
Le sei giornate, dedicate alla creatività della MAS WEEK 2018, tratteranno di: architettura, design, innovazione, sviluppo economico ma anche musica, teatro, cinema e arte.
Per favorire il lavoro delle esercitazioni, la Città Vecchia è stata divisa in macroaree d’intervento, con temi diversificati, tra cui:
- rapporto tra pieni e vuoti, creazione di spazi aperti, possibili demolizioni, uso non convenzionale di vuoti urbani
- sistema delle connessi, viabilità, rete di spazi pubblici
- rapporto con il mare, Piccolo e Grande
- geografia e topografia della Città Vecchia come opportunità paesaggistica
- tessuto sociale presente e attivo nella Città Vecchia
Il lavoro, promosso dalla società MAS – Modern Apulian Style insieme all’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Taranto, con il sostegno del Comune di Taranto, è iniziato nel 2017; il Coordinatore scientifico del Workshop è Alessio Battistella, mentre i tutor del Workshop sono: Alterstudio Partners, ARCò – Architettura e Cooperazione, Gianluca Peluffo & Partners, Small, Stefano Boeri Architetti.
Taranto (colonia della Magnogrecia, l’unica colonia di Sparta) ha ormai un modello economico pieno di contraddizioni, che sta cambiando; queste iniziative potranno dare un nuovo orizzonte e una finestra aperta sul futuro, unitamente ad una migliore connessione tra la città e il suo territorio, compreso un nuovo, auspicabile, rapporto con l’importante polo culturale di Matera.
Stefania Castellana, (nel 2015) , per Siderlandia, Massimo Prontera, Architetto, dal 2013 Presidente dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Taranto:
Recentemente Taranto è attraversata da un’ondata di progettualità legata a una riconversione del territorio in chiave culturale. Come valuta queste proposte?
Taranto è una città tutt’altro che sopita. Mai come in questi ultimi anni si registra una vivacità culturale ritrovata, spesso allo stato embrionale, molto più spesso episodica ma sicuramente evidente. Solo chi non si interessa di iniziative culturali può non accorgersene. Il problema reale è che le tante iniziative che vari soggetti propongono e realizzano non riescono ad avere un interlocutore istituzionale che sappia metterle a “sistema”, che sappia valorizzarle adeguatamente, che sappia identificare e premiare le iniziative di qualità, tante, da quelle, purtroppo altrettante, di basso profilo. In un sistema culturale così puntiforme, dove il ruolo primario lo rivestono soprattutto le nuove generazioni, capaci di portare idee originali ed innovative e di inventarsi contenitori culturali in una città che non ne ha, ci sono sempre le strutture culturali di eccellenza che invece faticano a trovare lo spazio e la visibilità che meriterebbero. A quali strutture si riferisce? Mi riferisco ad esempio al Museo Archeologico Nazionale, da oltre un secolo tra i più importanti contenitori culturali non solo italiani ma europei ma che strappa così pochi biglietti al giorno da non giustificarne quasi neppure l’esistenza. O, all’opposto, il Castello Aragonese nella sua nuova veste di museo di sé stesso, capace di accogliere migliaia di visitatori in un solo giorno.
Il Museo Nazionale Archeologico di Taranto (Marta) fu istituito nel 1887 e ha sede nel Convento di San Pasquale, del XVIII secolo; le facciate sono del 1903, l’ala settentrionale e del 1935; nel 2016 è stato eseguito il nuovo allestimento del secondo piano.
Il Castello Aragonese, noto anche come Castel Sant’Angelo, fu costruito dai Bizantini, come primo nucleo, nell’anno 1000 circa; nel 1486 fu modificato e ampliato da Ferdinando II d’Aragona; nei secoli ci furono interventi anche voluti da Napoleone Bonaparte; nel 1887 divenne sede della Marina Militare Italiana.
All’inizio del 2017 sono stati nominati i capigruppo dei team vincitori di #OpenTaranto, il concorso internazionale di idee per la riqualificazione della Città Vecchia di Taranto, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Regione Puglia e Comune di Taranto e attuato da Invitalia, nell’ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo per l’area di Taranto: Mate Società Cooperativa, Stefano Boeri Architetti Srl e S.B.Arch. Studio Bargone Architetti Associati.
Durante tutto il ventunesimo secolo l’Isola della Città Vecchia è sempre rimasta estranea ai processi di sviluppo avvenuti nella Città di Taranto. Tuttavia, entrando in Città Vecchia, accade qualcosa che lascia basiti: attraversando quei vicoli, percorrendo quelle piazze, sporgendosi alla ricerca del mare, ci si rende conto che c’è un’Isola fatta di gesti, di rumori, di musica, di parole, di sapori, di profumi, di colori. É l’Isola di duemila abitanti che hanno scelto di non abbandonare la loro casa oppure di farvi ritorno dopo tanti anni. C’è una vera a propria “città nella città” che non si può e non si deve tralasciare quando si cerca di comprendere una realtà così complessa come quella di Taranto Vecchia”
(da Archistart)
Link e Foto:
- http://www.siderlandia.it/2.0/taranto-tra-urbanistica-progettualita-e-cultura
- https://www.archiportale.com/news/2018/07/eventi/un-quartiere-a-taranto
- https://www.professionearchitetto.it/formazione/notizie/25412/MAS_Taranto
- http://www.laringhiera.net/mas-week-2018-taranto-punta-sulla-creativita/
- https://www.derev.com/un-mini-fablab-a-taranto-vecchia
- http://www.opentaranto.invitalia.it/site/taranto/home/progetti.html
- http://www.architettitaranto.it/index
- http://www.opentaranto.invitalia.it/site/taranto/home/news/opentaranto
- https://www.archistart.net/portfolio-item/lisola-che-ce/
- https://it.wikipedia.org/wiki/Taranto