Un monumento che si vede da tutta la città. Il duomo di Colonia è una chiesa cattolica, il cui nome ufficiale è chiesa dei Santi Pietro e Maria. Con le sue Torri cuspidate di ben 157 metri di altezza, è la seconda chiesa più alta della Germania, dopo il Duomo di Ulma (completato nel 1890), e la terza più alta al mondo.
Questo grandioso tempio in stile gotico, fu iniziato il 15 agosto 1248. L’edificio venne progettato da Mastro Gerardus. La costruzione dell’edificio richiese tuttavia più di 600 anni, essendo stata ultimata solo nel 1880.
L’odierna cattedrale venne costruita per ospitare le reliquie dei Re Magi (la cui cassa reliquiaria è uno dei più begli esempi di Arte mosana), portate da Milano dall’imperatore Federico Barbarossa e consegnate all’Arcivescovo di Colonia Rainald von Dassel nel 1164. L’Arca dei Re Magi la più celebre opera d’arte contenuta all’interno della Cattedrale, (situata dietro l’altare principale e risalente al XIII secolo, in legno e argento dorato, pesante trecento chili, alta più di un metro e mezzo e lunga più di due metri), è il più grande sarcofago d’Europa. Contiene le reliquie dei Magi, trafugate da Federico I Barbarossa dalla Basilica di Sant’Eustorgio a Milano.
Un altro gioiello architettonico, il Weltstadthaus, è costruito nel quartiere commerciale più noto di Colonia Schildergasse, nel 2005, progettata da Renzo Piano. Peek & Cloppenburg lo fa per ognuno dei suoi negozi tedeschi. Chiamata Weltstadthaus, o World City Building, la facciata di vetro di 4900 m² è costruita con 6800 vetri individuali e 66 travi laminate di larice siberiano.
Un altro capolavoro e il Kolumba, Museo dell’Arte dell’Arcidiocesi di Colonia. Il Museo dell’Arcidiocesi di Colonia venne aperto nel 1853, come museo dedicato all’arte religiosa, dall’epoca paleocristiana in avanti, e ospitato nell’ex palazzo arcivescovile adiacente alla Cattedrale. Il museo venne quasi completamente distrutto, durante i bombardamenti alleati della Seconda Guerra Mondiale. La maggior parte della collezione, evacuata in precedenza nella foresta di Westerwald, però si salvò ed il museo venne riaperto nel 1954, benché in spazi insufficienti.
Negli anni ’90, l’Arcidiocesi decise di organizzare un concorso, dove vinse il candidato Peter Zumtor (1943). Il sito scelto fu Santa Colomba, una chiesa danneggiata dalla guerra, con dentro una cappella costruita negli anni ‘50. Completato nel 2007, il progetto d Zumthor, riprende alcuni elementi gotici o romanici e nello stesso tempo della case mercantili di Colonia. L’edificio ha lo spazio dove si può visitare i resti della chiesa di Santa Colomba, un giardino di contemplazione, una biblioteca (una sala raffinata progettata dalla stesso autore), e un susseguirsi dello spazio, per resti antichi e contemporanei.
Oggi Colonia ha un nuovo paesaggio urbano, la sponda orientale del Reno, il Rheinboulevard, che e diventata, con più di 500 metri di scalini, la “Riva sbagliata”, un panorama sulla città.
Edifici, che ricordano le torri di carico/scarico merci sul fiume, che oggi danno una immagine nuova alla città. E’ una parte della città, lungo più di quattro km., che si è rinnovato e oggi in un tratto del fiume che viene vissuto, da biciclette da monopattini e dalla corsa. Con eventi nella strada, un serie di film, anticipati da un cantante, un festival della musica africana. Poi edifici che hanno la loro storia, con edifici storici e comunque rinnovati, diventano il museo dell’Olimpiade e il Museo del Cioccolato (con un nuovo edificio).
Rheinauhafen, è il nuovo/vecchio, quartiere portuale di Colonia, la riva giusta. Oggi è sede di una passeggiata con un’atmosfera internazionale. La più antica città tedesca, che è diventata la sede della scena creativa della città. Al suo centro ci sono le tre spettacolari Kranhäuser, o “case delle gru”, un progetto degli architetti di Amburgo Bothe, Richter, Teherani.
Il tradizionale e il moderno mantengono una relazione facile a Rheinauhafen. Il set di tre edifici comprende 16.000 metri quadrati di spazi per uffici e 133 appartamenti di lusso. La linea di tre “case-gru” basata vagamente sull’utopia “Nube-ferri” di El Lissitzky risalente al 1924, è stata creata una nuova tipologia di grattacielo.
Non solo tre edifici icona, ma anche altri edifici, chi per uffici chi per residenze, ma tutti all’interno di un progetto unitario, con tante porte per la metropolitana.
Il progetto della città continuerà nei prossimi anni, si concentrerà in particolare sull’area immediatamente circostante la Cattedrale di Colonia, che ha già ricevuto un ampio rinnovamento. È in fase di sviluppo un nuovo centro culturale nelle immediate vicinanze della cattedrale: il Museo della Città, parti del Museo Romano-Germanico e i locali della Curia. Includerà anche quella che è conosciuta come Via Culturalis, un “percorso culturale” di 800 metri che si estende dalla cattedrale attraverso il centro storico, fino alla chiesa romana di Santa Maria im Kapitol. IlMiQua, il Museo Ebraico che riunirà anche il museo Romano/Germanico, che dovrebbe aprire nel 2019.