La zona
Il cuneo territoriale, formato dalle vie Portuense (la via che conduceva al nuovo porto), che sostistuì la Via Campana (la via che portava ai “campi” di sale, sul mare) e via Aurelia (che viene da Civitavecchia e dall’Etruria), interferì con la storia di Roma fin dai tempi di Numa Pompilio, di Cerveteri, e della guerra contro Veio (sono numerosi i tunnel etruschi presenti in questa zona, costruiti per le acque e per scopi militari, studiati dall’università inglese). Solo negli anni tra il 1641-43 una parte del Gianicolo fu difeso dalle mura di Urbano VIII. Dal 1500/1700 tutta la zona, dalle mura fino alle tenute della Pisana e di Casetta Mattei, si riempì di vigne con casaletti (Valle dei Casali) e di ville signorili, fino a diventare “una zona bella quasi quanto un giardino”, come la descrissero i viaggiatori del Grand Tour. L’Accademia di San Luca, fondata nel 1593 da Federico Zuccari, ebbe sempre molta importanza nel decidere, sotto il controllo della Chiesa, le linee culturali dell’arte e dell’architettura di Roma.
“Dimostrasi per l’esperienza delle cose, che ogni utile istituzione di morale, e di politica, ogni insegnamento di scienze, di lettere, e d’arti è incerto in se stesso ove non abbia un punto centrale in che si riposi, e una suprema magistratura, che lo dirigga, e l’assicuri nelle sue operazioni. (…)”
Melchior Missirini
Le ville fortificate con torrette cupolate del Gianicolo
Il Casino del Lanfranco
Il Casino del Lanfranco (>1626- <1647) sito nella Valle dei Casali, vicino via Silvestri, fu costruito, probabilmente, su progetto o almeno su indicazione del Lanfranco. Giovanni Lanfranco, pittore, intellettuale (Terenzo, Parma, 1582- Roma 1647), allievo di Agostino e poi Annibale Carracci, esponente del Barocco, in contrasto con la corrente classicista. Nel 1631 e nel 1632 fu principe dell’Accademia di San Luca. Il villino rientra nella tipologia delle ville fortificate: casale compatto, con altana/torretta centrale, scale esterne. Dal disegno originale si evince un importante riferimento al castello, tramite i merli ghibellini della altana-torretta, con trattamento bugnato delle superfici murarie e con la presenza di due torrette cupolate. I merli guelfi sono presenti sia nella vicine Villa York, intorno alle torrette cupolate e bugnate, sia nella Villa Il Vascello, sul prospetto principale. L’elemento originale del Casino del Lanfranco erano proprio le due torrette cupolate, singolarmente già presente nel casino Felice della Villa Peretti Montalto, in coppia, successivamente, presenti in altre tre ville del Gianicolo/Valle dei Casali: Villa York, Villa il Vascello, Casino dei Quattro Venti. La presenza di due torrette cupolate, nelle quattro ville signorili fortificate del Gianicolo e vicinanze, delineano una tipicità della zona, ripresa con torretta singola, successivamente, nella vaccheria di Villa Pamphili.
Casino Corsini dei Quattro Venti
Il Casino Corsini dei Quattro Venti, attribuito, da Isa Belli Barsali, a Mattia De Rossi (ante 1695), era sito sull’apice di una collinetta, nella proprietà Corsini, con facciate esposte alle quattro direzioni cardinali e ai loro venti relativi, dando un benessere bioclimatico al villino, utilizzato specialmente nelle calde giornate estive. Il casino aveva due torrette cupolate. Distrutto durante la guerra della Repubblica Romana, al suo posto, nel 1859, Andrea Busiri Vici costruì sui resti della precedente fabbrica l’Arco dei “quatre vingts” (in memoria, da parte dei Francesi, degli ottanta Garibaldini che difesero le mura e le Ville del Gianicolo, durante il primo attacco, a sorpresa degli stessi Francesi, molto più numerosi), conservando le testimonianze (persino le iscrizioni sul muro) della guerra. Mattia De Rossi (1637-1695), allievo di Gian Lorenzo Bernini (1598-1680) e suo collaboratore, ma con una forte individualità. Nel 1664 preparò un modello per il Bernini del progetto per il Louvre. Nel 1675 Mattia de Rossi partecipò ad un concorso della Accademia di San Luca, con un disegno di villino, con due torrette cupolate e nei suoi disegni è presente un disegno con una torretta cupolata.
Villa Benedetta, detta il Vascello
La Villa fu progettata e diretta nei lavori dall’architetto e pittrice Plautilla Bricci, tra il 1663 e il 1667. Il proprietario della villa, Benedetti, al servizio della Francia, entrò in contatto, per il concorso per il Louvre, con il Bernini, il quale, probabilmente, diede alcune idee per la facciata principale, tra le quali la scogliera come già raccontato in un precedente scritto per il magazine, e quattro torrette cupolate. Dal libro del Benedetti: “alla quale si ascende per doppia scala e vi si godono in un orizzonte libero ampissime vedute. Ne i contorni spiccano quattro cupolette pur di maioliche di varij colori, con le banderuole per riconoscere i venti, e danno un vaghissimo finimento alla casa”.
Nel libretto del 1677 la descrizione della villa ha inizio con due singolari osservazioni: “l’apparenza della casa è più tosto d’un castello, che d’un palazzo, e l’interno per il fine di chi l’ha fatto fabricare abonda di tutte quelle comodità, che vi si possono desiderare”: un castello secentesco alle porte di Roma. Una idea di villa che riprende il tema di Villa Medici, con le sue torrette (non voltate) e del ” modello “ch’ha fatto il cav. Bernini per la salita di Monte Trinità”.
Villa York (Villa Baldinotti)
La villa (> 1647/ 1676/1696), della tipologia delle ville fortificate (con torrette voltate), fu fatta costruire dalla famiglia Baldinotti di Pistoia, con probabili interventi di Carlo Rainaldi e Giovanni Antonio De Rossi, con il contributo di Pietro Paolo Drei (scultore). I temi architettonici della villa sono comuni con le ville Altieri e Carpegna e con i Palazzi Altieri a Roma e Carpegna a Carpegna, tutti progettati da Giovanni Antonio De Rossi. Importanti sono, nella visione d’insieme, la presenza delle due torrette cupolate, di cui una collegata con la sottostante scala a chiocciola. La Villa York è l’unica Villa romana rimasta con due torrette cupolate. G.B. Contini, allievo del Bernini, operò nel giardino della Villa, dopo il 1697, per la Marchesa Girolama Bichi Ruspoli. Carlo Rainaldi, architetto (Roma, 1611- 1691), principe dell’Accademia di San Luca, contribuì con le sue numerose opere a caratterizzare l’aspetto barocco di Roma. Giovanni Antonio De Rossi (Roma 1616-1695), portò le linee barocche dell’architettura al settecento, rifacendosi al Cortona e al Borromini, pur mantenendo elementi rinascimentali-tardo manieristi.
Le ville fortificate
Le prime trasformazioni da castello in villa avvengono in Toscana nel XV secolo, mantenendo alcune caratteristiche morfologiche del castello, tra cui le torrette-altane centrali con parapetti merlati. Le ville fortificate sono una tipologia ben presente nella campagna e nella città di Roma. Il Castello-Villa Chigi di Castelfusano (>1620), fu fatto costruire da Giulio Sacchetti su progetto del pittore architetto Pietro da Cortona, Accademico di San Luca (Cortona 1596-Roma 1669). Il castello è una Villa fortificata, con quattro torri-speroni angolari, con una altana centrale e quattro torrette angolari. I lavori di costruzione della Villa Aldrobrandini (Frascati) richiesero quattro anni, dal 1598 al 1602, e furono diretti dall’architetto Giacomo della Porta (Accademico di San Luca), successivamente completati intorno al 1621 dagli architetti Carlo Maderno e Giovanni Fontana. La villa aveva una torretta cupolata.
Ville con torrette cupolate
Villa Peretti Montalto (> 1576) fu costruita su progetto di Domenico Fontana e distrutta durante i lavori per la costruzione della Stazione Termini dopo il 1870. La villa aveva una torretta cupolata.
Villa Orsini (<1622 – distrutta nel 1886) fu fatta costruire, ristrutturando una preesistenza, su probabile progetto del pittore Domenichino (1581-1641), nominato architetto apostolico da Gregorio XV (con opere nella villa di Agostino Tassi, Paolo Bril, il Valesio, Carlo Maderno, Francesco Borromini, Bernini). La villa aveva una torretta cupolata.
Villa Patrizi
L’architetto Cipriani (Siena, 1660) allievo di G.B. Contini, “accademico di merito” della Accademia di S. Luca, dove insegnò architettura, influenzato dalle opere di C. Fontana, collaboratore di C. Rainaldi, progettò Villa Patrizi (1716-1717/1726 – demolita intorno al 1911), vicino l’attuale stazione Termini. La villa ha due torrette cupolate. Il tema della villa fu ripreso dal Cipriani per una villa imperiale a Strjelna, presso Pietroburgo. L’edificio fu poi costruito, inizialmente, secondo il progetto del 1720 ad opera di Nicola Michetti. L’edificio ha una torretta cupolata.
Vaccheria di Villa Pamphili
Edificio rustico edificato tra la fine del Settecento e l’inizio del secolo successivo su progetto di Francesco Bettini. Rimaneggiata nell’ottocento da Andrea Busiri Vici, ospita attualmente il Centro Anziani “Bel Respiro”. La villa ha una torretta cupolata.
Occorre ricordare l’opera del Borromini (Bissone, 27 settembre 1599 – Roma, 3 agosto 1667) e di Carlo Rainaldi (Roma, 4 maggio 1611 – Roma, 8 febbraio 1691) , nello specifico, per i loro progetti non realizzati per Villa Pamphili, all’interno della problematica tra classico e barocco.
I francesi sbarcarono, a Civitavecchia, il 24 aprile del 1849 e una volta fatte saltare dalle truppe della Repubblica Romana, alcune strutture di ponte Milvio, si avviarono verso il Gianicolo. Garibaldi vinse il 30 aprile contro i Francesi concordando una tregua d’armi e successivamente le truppe borboniche. Il 1 giugno i francesi denunciarono la tregua avvisando che avrebbero attaccato il 4 giugno, attaccarono tra il 2 e il 3 giugno, prendendo di sorpresa le truppe repubblicane. Fulcro della battaglia fu Villa Corsini detta “dei Quattro Venti”.
“(…) Razzi e bombe fioccaveno! Ma pure/ Framezzo a le rovine e li sfaceli/ De li palazzi, in mezzo a le paure/ De quell’urtimi strazi più crudeli (…)”
La Repubblica Romana di Cesare Pascarella
La Repubblica Romana ebbe fine il 4 luglio 1849. Numerosi furono gli edifici distrutti o danneggiati tra cui le due ville con torrette cupolate del Gianicolo: Villa dei Quattro Venti e Villa il Vascello. Il Casino del Lanfranco oggi non ha più le torrette cupolate, le altre ville con torrette cupolate, presenti nella città, furono, nel fine ottocento primo novecento, distrutte. Di tutte le ville fortificate con torrette cupolate, attualmente, rimangono solo Villa York con due torrette cupolate e la Vaccheria di Villa Pamphili con una torretta cupolata.
Link e foto:
- http://www.treccani.it/enciclopedia/de-rossi-giovanni-antonio
- https://www.academia.edu/5800748/Di_Carlo_Rainaldi
- http://www.myvisita.it/poi-culturali/villa-boncompagni-ludovisi.aspx
- https://it.wikipedia.org/wiki/Villa_Aldobrandini_(Frascati)
- http://comitatogianicolo.it/2013/3158/3158
- http://www.sovraintendenzaroma.it/i_luoghi/ville_e_parchi_storici/ville_dei_nobili/villa_doria_pamphilj/edifici
- http://www.treccani.it/enciclopedia/de-rossi-giovanni-antonio/
- https://it.wikipedia.org/wiki/Rospigliosi
- http://www.treccani.it/enciclopedia/giovanni-lanfranco/
- http://www.scudit.net/mdstazionetermini.htm
- https://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_di_Costantino
- http://www.treccani.it/enciclopedia/sebastiano-cipriani_(Dizionario-Biografico)/
- https://it.wikipedia.org/wiki/Villa_Patrizi_(Roma)
- http://roma.corriere.it/gallery/roma/06-2013/villayork/fotoVilla/villa-abbandonata
- http://www.tesoridiroma.net/curiosita/repubblica_romana_01.html
- http://www.treccani.it/enciclopedia/carlo-rainaldi/
- http://news-art.it/news/plautilla-bricci-celebre–architettora–e-pittrice-del-seic.htm
- https://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/opuscolo_percorsi_podistici.pdf
- http://www.monteverdein.it/index.php?mnt=il-gianicolo-nella-battaglia-del-1849
- http://www.tesoridiroma.net/curiosita/repubblica_romana_01.html
- http://www.monteverdein.it/index.php?mnt=al-gianicolo-le-foto-di-guerra
- http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2015/05/Villa-il-Vascello-storia.pdf
- https://it.wikipedia.org/wiki/Villa_Medici
- http://www.visitlazio.com/dettaglio/-/turismo/619438/gianicolo-e-repubblica-romana
- http://comitatogianicolo.it/storia-della-repubblica-romana
- https://it.wikipedia.org/wiki/Sebastiano_Cipriani
- https://it.wikipedia.org/wiki/Pietro_da_Cortona
- http://news-art.it/news/un-capolavoro-di-gianlorenzo-bernini–la–scogliera-del-vas.htm
- http://doportoenaoso.blogspot.it/2012/01/barroquismos-ii.html
- https://www.geni.com/people/Cesare-Baldinotti-Marchese-di-Pescorocchiano