È stata inaugurata all’interno delle iniziative del Festival dello Sviluppo Sostenibile (promosso da Asvis) ” la transit house Armònia a Tor Vergata.
Armonia fa parte di un più ampio progetto di architettura per il sociale, “MyHomePlease!”, finalizzato allo sviluppo progettuale di soluzioni abitative per una residenzialità destinata ai senzatetto.
“MyHomePlease! è un progetto di ricerca sperimentale la cui posta in gioco è alta perché si è trattato di riunire la qualità dell’architettura alle tecniche di costruzione sostenibili e all’impegno per una progettazione ethic-social”. È quanto ha dichiarato la professoressa Antonella Falzetti, responsabile del progetto. “Armònia, così è stato battezzato il modulo abitativo minimo che racchiude il valore dell’architettura della casa come vettore di reintegrazione, è cresciuta nel Campus dell’Università in soli quattro giorni grazie a un solidale lavoro di squadra (tra il project team, gli studenti partecipanti che saranno futuri Ingegneri Edili-Architetti, e la collaborazione di dipendenti di LeroyMerlin e working angels). Ad oggi, depositati due brevetti sul materiale e tecnologia costruttiva, MyHomePlease! lancia una sfida sociale e al mercato produttivo , sfida iniziata con la costruzione di Armònia, che non si ferma qui”.
L’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) è nata il 3 febbraio del 2016, su iniziativa della Fondazione Unipolis e dell’Università di Roma “Tor Vergata”, per far crescere nella società italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitarli allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.
L’Alleanza riunisce attualmente oltre 200 tra le più importanti istituzioni e reti della società civile, quali:
- associazioni rappresentative delle parti sociali (associazioni imprenditoriali, sindacali e del Terzo Settore);
- reti di associazioni della società civile che riguardano specifici Obiettivi (salute, benessere economico, educazione, lavoro, qualità dell’ambiente, uguaglianza di genere, ecc.);
- associazioni di enti territoriali;
- università e centri di ricerca pubblici e privati, e le relative reti;
- associazioni di soggetti attivi nei mondi della cultura e dell’informazione;
- fondazioni e reti di fondazioni;
- soggetti italiani appartenenti ad associazioni e reti internazionali attive sui temi dello sviluppo sostenibile.
Il progetto ideato e realizzato dalla professoressa Antonella Falzetti, docente di Composizione architettonica e urbana presso l’università degli studi di Roma Tor Vergata, con un team di quattro giovani dottorandi,consiste nel coniugare diversi aspetti della sostenibilità:
- rispondere ai requisiti dell’architettura sostenibile,
- guardare ai bisogni inespressi di fasce sociali borderline, come gli homeless.
“Questa iniziativa, promossa dalla Prof,ssa Falzetti e dal suo gruppo che hanno portato avanti un lavoro davvero eccellente – ha affermato il Rettore di “Tor Vergata”, prof. Giuseppe Novelli –racconta una ricerca che si mette al servizio della Società e dalla parte dei più bisognosi, avviando un progetto che è allo stesso tempo formazione in ambiti innovativi, esperienza sul campo, tensione a obiettivi non limitati al breve periodo, attenzione alla dimensione di sostenibilità sociale e alla creazione di partnership strategiche per il raggiungimento di Goal comuni. Questa è l’università che ci piace: l’università delle persone per le persone”.
La definizione di “casa Transitoria” è stata coniata in contrapposizione a quella della “casa temporanea”, per il ritrovamento della dignità personale coadiuvata da una architettura che utilizza il suo ruolo nel sociale.
Per portare avanti il progetto MyHomePlease! e per realizzare Armonia, Tor Vergata ha utilizzato per la prima volta, il crowdfunding su Eppella: sono stati ideati otto tipi di ricompense per i 154 sostenitori; l’obiettivo di diecimila euro superato il 26 gennaio 2019.
Il progetto è importante anche per la possibilità di utilizzarlo per la rigenerazione di spazi abbandonati; inoltre la ricerca sui materiali, per la costruzione di “Armonia” ha generato due brevetti innovativi (mattoni verticali che compongono la casa).
Il Prorettore prof. Maurizio Decastri ha posto l’accento sull’importanza della “connessione” che si realizza con Armònia: “connessione tra università e privato, tra docenti e studenti e – in particolare – connessione con i bisogni delle persone considerate ai margini. Non solo, dunque, progettualità ma anche e soprattutto realizzazione concreta, messa a servizio della società”.