Icebeg è un tipo di alloggio danese contemporaneo, nei primi anni degli anni dieci, di disegno dei progettisti SeArch, Cebra, JDS e Louis Paillard. Ha un’area di circa mq.21.600.
Aarhus, è la seconda città più grande della Danimarca, e questo complesso sostenibile, disegnato grazie ad un algoritmo e attraverso il rinnovamento del suo vecchio terminal container, non più utilizzato. Tutti gli edifici hanno una vista ottimale dagli appartamenti al mare, gli edifici sono stati tagliati in modo incrociato, ispirandosi agli iceberg galleggianti, in costante movimento.
L’edificio sfaccettato di 25.000 mq. ospita 155 appartamenti a uno o due piani, di 66mq a 248 mq. Un mix di abitazioni proprietari e in affitto, consente un’ampia varietà di residenze, dalle unità di primo affitto, ai grandi appartamenti attici. I suoi sei spazi commerciali vanno da 110 mq. a 211 mq.
Jacob Bundsgaard, sindaco di Aarhus sottolinea: “Con la cerimonia di completamento di Isbjerget, Aarhus supera un’altra pietra miliare nello sviluppo del nuovo fronte del porto della città. Isbjerget è un edificio di fama internazionale. Non è solo la realizzazione di un’opera visionaria di architettura, ma anche parte della visione della nostra nuova città moderna di Aarhus.” Il completamento del progetto è previsto per l’inizio del 2013.
L’area è destinata a diventare un quartiere vivente della città, composto da una moltitudine di attività culturali e sociali, una generosa quantità di posti di lavoro e, naturalmente, una gamma altamente diversificata di tipi di alloggi.
Un terzo dei 200 appartamenti del progetto sarà destinato a alloggi in affitto, a prezzi accessibili, con l’obiettivo di integrare un diverso profilo sociale nel nuovo sviluppo del quartiere.
“Con l’Iceberg otteniamo qualità abitative uniche e un’espressione architettonica della città di altissima qualità”, afferma Kent Martinussen, admin. dir. del DAC (Danish Architecture Centre).
“Åarhus otterrà un fantastico lungomare con edifici architettonici unici che sia nell’aspetto che nella funzionalità dimostrano che siamo una città di grandi ambizioni. Il nostro desiderio per quest’area va oltre la semplice facciata senza vita e scopo. Vogliamo una città viva dove tutti prosperano. Sia quelli che vivono che quelli che lavorano in questa “Conclude il sindaco Jacob Bundsgaard.
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